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chi crede in me non avrà se non che il Padre che mi

giammai sete. 36 Ma io vi ho detto che, benchè mi abbiate veduto, non però credete.

37 Tutto quello che il Padre mi dà verrà a me, ed io non caccerò fuori colui che viene a me.

38 Perciocchè io son disceso dal cielo, non acciocchè io faccia la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

39 Ora questa è la volontà del Padre che mi ha mandato, ch' io non perda niente di tutto ciò ch' egli mi ha dato ; anzi, ch' io lo risusciti nell' ultimo giorno.

ha mandato lo tragga; ed io lo risusciterò nell' ultimo giorno.

45 Egli è scritto ne' profeti : E tutti saranno insegnati da Dio. Ogni uomo dunque che ha udito dal Padre, e ha imparato, viene a me.

46 Non già che alcuno abbia veduto il Padre, se non colui ch'è da Dio; esso ha veduto il Padre.

47 In verità, in verità, io vi dico: Chi crede in me ha vita eterna.

48 Io sono il pan della vita. 49 I vostri padri mangiaron la manna nel deserto, e mori

rono.

50 Quest' è il pane ch'è disceso dal cielo, acciocchè chi ne avrà mangiato non muoia. 51 Io sono il vivo pane, ch'

40 Ma altresì la volontà di colui che mi ha mandato è questa, che chiunque vede il Figliuolo, e crede in lui, abbia vita eterna; ed io lo risusci-è disceso dal cielo; se alcun terò, nell' ultimo giorno.

41 I Giudei adunque mormoravan di lui, perciocchè egli avea detto: Io sono il pane ch'è disceso dal cielo.

42 E dicevano: Costui non è egli Gesù, figliuol di Giuseppe, di cui noi conosciamo il padre e la madre? come adunque dice costui: Io son disceso dal cielo ?

43 Laonde Gesù rispose, e disse loro: Non mormorate tra voi.

44 Niuno può venire a ine,

mangia di questo pane viverà in eterno; or il pane che io darò è la mia carne, che io darò per la vita del mondo.

52 Í Giudei adunque contendevan fra loro, dicendo: Come può costui darci a mangiar la sua carne?

53 Perciò Gesù disse loro: In verità, in verità, io vi dico che, se voi non mangiate la carne del Figliuol dell' uomo, e non bevete il suo sangue, voi non avete la vita in voi. 54 Chi mangia la mia carne,

e beve il mio sangue, ha vita eterna; ed io lo risusciterò nell' ultimo giorno.

55 Perciocchè la mia carne è veramente cibo, e il mio sangue è veramente bevanda. 56 Chi mangia la mia carne, e beve il mio sangue, dimora in me, ed io in lui.

57 Siccome il vivente Padre mi ha mandato, ed io vivo per lo Padre, così, chi mi mangia viverà anch' egli per

me.

58 Quest' è il pane ch' è disceso dal cielo; non quale era la manna che i vostri padri mangiarono, e morirono; chi mangia questo pane viverà in eterno.

59 Queste cose disse nella sinagoga, insegnando in Capernaum.

60 Laonde molti de' suoi discepoli, uditolo, dissero: Questo parlare è duro, chi può ascoltarlo?

61 E Gesù, conoscendo in sè stesso che i suoi discepoli mormoravan di ciò, disse loro: Questo vi scandalezza egli?

62 Che sarà dunque, quando vedrete il Figliuol dell' uomo salire ove egli era prima?

Lo spirito è quel che vivifica, la carne non giova

64 Ma ve ne sono alcuni di voi, i quali non credono (conciossiachè Gesù conoscesse fin dal principio chi fosser coloro che non credevano, e chi fosse colui che lo tradirebbe);

65 É diceva: Perciò vi ho detto che niuno può venire a me se non gli è dato dal Padre mio.

66 Da quell' ora molti de' suoi discepoli si trassero indietro, e non andavano più attorno con lui.

67 Laonde Gesù disse a' dodici : Non ve ne volete andare ancor voi?

68 E Simon Pietro gli ri spose: Signore, a chi ce ne andremmo ? tu hai le parole di vita eterna.

69 E noi abbiamo creduto, ed abbiamo conosciuto che tu sei il Cristo, il Figliuol dell' Iddio vivente.

70 Gesù rispose loro: Non ho io eletti voi dodici? e pure un di voi è diavolo.

71 Or egli diceva ciò di Giuda Iscariot, figliuol di Simone; perciocchè esso era per tradirlo, quantunque fosse uno de' dodici.

CAPO VII. ndava attorno per la OPO queste cose, Gesù

nulla; le parole che io vi Galilea, perciocchè non vo→

ragiono sono spirito e vita.

leva andare attorno per la

Giudea; conciossiachè i Giudei cercassero d' ucciderlo. 2 Or la festa de' Giudei, cioè, la solennità de' tabernacoli, era vicina.

3 Laonde i suoi fratelli gli dissero: Partiti di qui, e vattene nella Giudea, acciocchè i tuoi discepoli ancora veggano l'opere che tu fai. 4 Perchè niuno che cerca d'esser riconosciuto in pubblico fa cosa alcuna in occulto; se tu fai tali cose, palesati al mondo.

5 Perciocchè non pure i suoi fratelli credevano in lui.

6 Laonde Gesù disse loro: Il mio tempo non è ancora venuto; ma il vostro tempo sempre è presto.

7 Îl mondo non vi può odiare, ma egli mi odia, perciocchè io rendo testimonianza d'esso, che le sue opere son malvage.

8 Salite voi a questa festa; io non salgo ancora a questa festa, perciocchè il mio tempo non è ancora compiuto.

9 E, dette lor tali cose, rimase in Galilea.

10 Ora, dopo che i suoi fratelli furon saliti alla festa, allora egli ancora vi salì, non palesemente, ma come di nascosto.

11 I Giudei adunque lo cercavano nella festa, e dicevano: Ov'è colui?

12 E v'era gran mormorio di lui fra le turbe; gli uni dicevano: Egli è da bene; altri dicevano: No; anzi egli seduce la moltitudine.

13 Ma pur niuno parlava di lui apertamente, per tema de' Giudei.

14 Ora, essendo già passata mezza la festa, Gesù salì nel tempio, ed insegnava.

15 E i Giudei si naravigliavano, dicendo: Come sa costui lettere, non essendo stato ammaestrato?

16 Laonde Gesù rispose loro, e disse: La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato.

17 Se alcuno vuol far la volontà d'esso, conoscerà se questa dottrina è da Dio, o pur se io parlo da me stesso.

18 Chi parla da sè stesso cerca la sua propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che l'ha mandato, esso è verace, e ingiustizia non è in lui.

19 Mosè non v' ha egli data la legge? e pur niuno di voi mette ad effetto la legge; perchè cercate di uccidermi?

20 La moltitudine rispose, e disse: Tu hai il demonio; chi cerca di ucciderti ?

21 Gesù rispose, e disse loro: Io ho fatta un'opera, e tutti siete maravigliati.

22 E pur Mosè vi ha data

la circoncisione (non già ch' | sua ora non era ancora veella sia da Mosè, anzi da' pa- nuta.

dri); e voi circoncidete l' 31 E molti della moltitu uomo in sabato. dine credettero in lui, e dice

23 Se l'uomo riceve la cir-vano: Il Cristo, quando sarà concisione in sabato, accioc- venuto, farà egli più segni chè la legge di Mosè non sia che costui non ha fatti? rotta; vi adirate voi contro a me, ch' io abbia sanato tutto un uomo in sabato?

24 Non giudicate secondo l'apparenza, ma fate giusto giudicio.

25 Laonde alcuni di que' di Gerusalemme dicevano: Non è costui quel ch'essi cercan di uccidere?

26 E pure, ecco, egli parla liberamente, ed essi non gli dicono nulla; avrebbero mai i rettori conosciuto per vero che costui è il Cristo?

27 Ma pure, noi sappiamo onde costui è; ma, quando il Cristo verrà, niuno saprà onde egli sia.

32 I Farisei udirono la moltitudine, che bisbigliava queste cose di lui; e i Farisei, e i principali sacerdoti, mandarono de' sergenti per pigliarlo.

33 Perciò Gesù disse loro: Io son con voi ancora un poco di tempo; poi me ne vo a colui che mi ha mandato.

34 Voi mi cercherete, e non mi troverete; e dove io sarò, voi non potrete venire.

35 Laonde i Giudei disser fra loro: Dove andrà costui, che noi nol troveremo? andrà egli a coloro che son dispersi fra i Greci, ad insegnare i Greci ?

mi cercherete, e non mi troverete; e: Dove io sarò, voi non potrete venire?

28 Laonde Gesù gridava 36 Quale è questo ragionanel tempio, insegnando, e di-mento ch' egli ha detto: Voi cendo: E voi mi conoscete, e sapete onde io sono, ed io non son venuto da me stesso; ma colui che mi ha mandato è verace, il qual voi non co

noscete.

29 Ma io lo conosco, perciocchè io son proceduto da lui, ed egli mi ha mandato.

30 Perciò cercavano di pigliarlo ; ma niuno gli mise la mano addosso; perciocchè la

37 Or nell' ultimo giorno, ch' era il gran giorno della festa, Gesù, stando in piè, gridò, dicendo: Se alcuno ha sete, venga a me, e bea.

38 Chi crede in me, siccome ha detto la scrittura, dal suo ventre coleranno fiumi d'acqua viva.

che non sa la legge, è maledetta.

39 Or egli disse questo 49 Ma questa moltitudine, dello Spirito, il qual riceverebbero coloro che credono in lui; conciossiachè lo Spirito Santo non fosse ancora stato mandato; perciocchè Gesù non era ancora stato glorificato.

40 Molti

adunque della moltitudine, udito quel ragionamento, dicevano: Costui veramente il profeta. 41 Altri dicevano: Costui è il Cristo. Altri dicevano: Ma il Cristo verrà egli di Galilea ?

42 La scrittura non ha ella detto, che il Cristo verrà della progenie di Davide, e di Betleem, castello ove dimorò Davide?

43 Vi fu adunque dissensione fra la moltitudine per lui.

44 E alcuni di loro volevan pigliarlo, ma pur niuno mise le mani sopra lui.

45 I sergenti adunque tornarono a' principali sacerdoti, ed a' Farisei; e quelli dissero loro: Perchè non l'avete menato ?

46 I sergenti risposero: Niun uomo parlò giammai come costui.

47 Laonde i Farisei risposer loro: Siete punto ancora voi stati sedotti ?

48 Ha alcuno de' rettori, o de' Farisei, creduto in lui ?

50 Nicodemo, quel che venne di notte a lui, il quale era un di loro, disse loro:

51 La nostra legge condanna ella l'uomo, avanti ch' egli sia stato udito, e che sia conosciuto ciò ch' egli ha fatto?

52 Essi risposero, e gli dissero: Sei punto ancor tu di Galilea? investiga, e vedi che profeta alcuno non sorse mai di Galilea.

53 E ciascuno se ne andò a casa sua.

E

CAPO VIII.

GESÙ

se ne andò al monte degli Ulivi.

2 E, in sul far del giorno, venne di nuovo nel tempio, e tutto il popolo venne a lui; ed egli, postosi a sedere, gli ammaestrava.

3 Allora i Farisei, e gli Scribi, gli menarono una donna, ch'era stata colta in adulterio; e fattala stare in pie ivi in mezzo,

4 Dissero a Gesù: Maestro, questa donna è stata trovata in sul fatto, commettendo adulterio.

5 Or Mosè ci ha comandato nella legge, che cotali si lapidino; tu adunque, che ne dici?

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