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sapete come non è lecito ad comprendo, che Iddio non ha riguardo alla qualità delle persone;

un uomo Giudeo aggiugnersi con uno strano, o entrare in casa sua; ma Iddio mi ha mostrato di non chiamare alcun uomo immondo, o contaminato.

29 Perciò ancora, essendo stato mandato a chiamare, io son venuto senza contradire. Io vi domando adunque: Per qual cagione mi avete mandato a chiamare ?

30 E Cornelio disse: Quattro giorni sono, che io fino a quest' ora era digiuno, e alle nove ore io faceva orazione in casa mia; ed ecco, un uomo si presentò davanti a me, in vestimento risplendente,

31 E disse: Cornelio, la tua orazione è stata esaudita, e le tue limosine sono state ricordate nel cospetto di Dio. 32 Manda adunque in Ioppe, e chiama di là Simone, soprannominato Pietro; egli alberga in casa di Simone coiaio, presso del mare; quando egli sarà venuto, egli ti parlerà.

33 Perciò, in quello stante io mandai a te, e tu hai fatto bene di venire; ed ora noi siamo tutti qui presenti davanti a Dio, per udir tutte le cose che ti sono da Dio state ordinate.

34 Allora Pietro, aperta la bocca, disse: In verità io

35 Anzi che, in qualunque nazione, chi lo teme, ed opera giustamente, gli è accettevole.

36 Secondo la parola ch' egli ha mandata a' figliuoli d' Israele, evangelizzando pace per Gesù Cristo, ch'è il Signor di tutti.

37 Voi sapete ciò che è avvenuto per tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il Battesimo che Giovanni predicò ;

38 Come Iddio ha unto di Spirito Santo, e di potenza, Gesù di Nazaret, il quale andò attorno facendo beneficii, e sanando tutti colorc che erano posseduti dal diavolo; perciocchè Iddio era con lui.

39 E noi siamo testimon di tutte le cose ch' egli ha fatte nel paese de' Giudei, ed in Gerusalemme; il quale ancora essi hanno ucciso, appicandolo al legno;

40 Esso ha Iddio risuscitato nel terzo giorno, e ha fatto ch' egli è stato manifestato;

41 Non già a tutto il popolo, ma a' testimoni prima da Dio ordinati, cioè, a noi, che abbiam mangiato e bevuto con lui, dopo ch' egli fu risuscitato da' morti.

42 Ed egli ci ha comandato anch' essi ricevuta la parola di predicare al popolo, e di di Dio.

testimoniare ch'egli è quello

2 E, quando Pietro fu salito

circoncisione quistionavano con lui,

che da Dio è stato costituito in Gerusalemme, que' della Giudice de' vivi e de' morti. 43 A lui rendon testimonianza tutti i profeti, che chiunque crede in lui, riceve remission de' peccati per lo

nome suo.

44 Mentre Pietro teneva ancora questi ragionamenti, lo Spirito Santo cadde sopra tutti coloro che udivano la parola.

45 E tutti i fedeli della circoncisione, i quali eran venuti con Pietro, stupirono che il dono dello Spirito Santo fosse stato sparso eziandío sopra i Gentili.

46 Conciossiachè gli udivan parlar diverse lingue, e magnificare Iddio. Allora Pietro prese a dire :

47 Può alcuno vietar F acqua, che non sieno battezzati costoro che han ricevuto lo Spirito Santo, come ancora noi?

48 Ed egli comandò che fossero battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora essi lo pregarono che dimorasse quivi alquanti giorni.

CAPO XI.

R gli apostoli, e i fratelli

3 Dicendo: Tu sei entrato in casa d' uomini incirconcisi, e hai mangiato con loro. 4 Ma Pietro, cominciato da capo, dichiarò loro per ordine tutto il fatto, dicendo:

5 Io era nella città di Ioppe, orando; ed in ratto di mente vidi una visione, cioè, una certa vela, simile a un gran lenzuolo, il quale scendeva, essendo per li quattro capi calato giù dal cielo; ed esso venne fino a me. •

6 Ed io, riguardando fiso in esso, scorsi, e vidi degli animali terrestri a quattro piedi, delle fiere, de' rettili, e degli

uccelli del cielo.

7 E udii una voce che mi diceva: Pietro, levati, ammazza, e mangia.

8 Ma io dissi: Non già, Signore: conciossiachè nulla d'immondo, o di contaminato, mi sia giammai entrato in bocca.

9 E la voce mi rispose la seconda volta dal cielo: Le cose che Iddio ha purificate, non farle tu immonde.

10 E ciò avvenne per tre

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intesero che i Gentili aveanol nuovo ritratta in cielo.

11 Ed ecco, in quello stante | ficarono Iddio, dicendo: Idtre uomini furono alla casa dio adunque ha data la peniove io era, mandati a me ditenza eziandío a' Gentili, per Cesarea. ottener vita?

19 Or coloro ch'erano stati dispersi per la tribolazione avvenuta per Stefano, passarono fino in Fenicia, in Cipri, e in Antiochia, non annun ziando ad alcuno la parola, se non a' Giudei soli.

12 E lo Spirito mi disse che io andassi con loro, senza farne alcuna difficoltà, Or vennero ancora meco questi sei fratelli, e noi entrammo nella casa di quell' uomo. 13 Ed egli ci raccontò come egli avea veduto in casa sua un angelo, che si era presentato a lui, e gli avea detto: Manda uomini in Iop-parlavano a' Greci, evangelizpe, e fa chiamare Simone, che è soprannominato Pietro; 14 Il quale ti ragionerà delle cose, per le quali sarai salvato, tu, e tutta la casa tua.

20 Or di loro ve n'erano alcuni Cipriani, e Cirenei, i quali, entrati in Antiochia,

zando il Signore Gesù.

21 E la mano del Signore era con loro; e gran numero di gente, avendo creduto, si convertì al Signore.

22 E la fama di loro venne

15 Ora, come io avea co-agli orecchi della chiesa ch' minciato a parlare, lo Spirito Santo cadde sopra loro, come era caduto ancora sopra noi dal principio.

16 Ed io mi ricordai della parola del Signore, come egli diceva: Giovanni ha battezzato con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo.

17 Dunque, poichè Iddio ha loro dato il dono pari come a noi ancora, che abbiam creduto nel Signor Gesù Cristo, chi era io, da potere impedire Iddio?

era in Gerusalemme; laonde mandarono Barnaba, acciocchè passasse fino in Antiochia;

23 Ed esso, essendovi giunto, e veduta la grazia del Signore, si rallegrò; e confortava tutti di attenersi al Signore, con fermo proponimento di cuore.

24 Perciocchè egli era uomo da bene, e pieno di Spirito Santo, e di fede. E gran moltitudine fu aggiunta al Signore.

25 Poi Barnaba si partì, per andare in Tarso, a ricercar 18 Allora essi, udite queste Saulo; e, avendolo trovato, cose, si acquetarono, e glori- | lo menò in Antiochia.

26 E avvenne che, per lo spazio di un anno intiero, essi si raunarono nella chiesa, e ammaestrarono un gran popolo; e i discepoli primieramente in Antiochia furono nominati Cristiani.

27 Or in que' giorni certi profeti scesero di Gerusalemme in Antiochia.

28 E un di loro, chiamato per nome Agabo, levatosi, significò per lo Spirito che una gran fame sarebbe in tutto il mondo; la quale ancora avvenne sotto Claudio Cesare.

29 Laonde i discepoli, ciascuno secondo le sue facoltà, determinarono di mandar a fare una sovvenzione a' fratelli che abitavano nella Giudea;

30 Il che ancora fecero, mandando quella agli anziani per le mani di Barnaba e di Saulo.

CAPO XII.

R intorno a quel tempo

a straziare alcuni di que' della chiesa.

2 E fece morir con la spada Giacomo, fratel di Giovanni. 3 E, veggendo che ciò era grato a' Giudei, aggiunse di pigliare ancora Pietro (or erano i giorni degli azzimi); 4 E, presolo, lo mise in pri

gione, dandolo a guardare a quattro mute di soldati di quattro l' una; volendone, dopo la pasqua, dare uno spettacolo al popolo.

5 Pietro adunque era guar-, dato nella prigione ; ma continue orazioni erano fatte dalla chiesa per lui a Dio.

6 Or la notte, avanti ch' Erode ne facesse un pubblico spettacolo, Pietro dormiva in mezzo di due soldati, legato di due catene; e le guardie davanti alla porta guardavano la prigione.

7 Ed ecco, un angelo del Signore sopraggiunse, ed una luce risplende nella casa; e l'angelo, percosso il fianco a Pietro, lo svegliò, dicendo: Levati prestamente. E le catene gli caddero dalle mani. 8 E Ï'angelo gli disse: Cigniti, e legati le scarpe. Ed egli fece così. Poi gli disse: Mettiti la tua vesta attorno, e seguitami.

9 Pietro adunque, essendo uscito, lo seguitava; e non

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Ed essendo uscito, andò in un altro luogo.

strada, e in quello stante l'cose a Giacomo, e a' fratelli. angelo si dipartì da lui. 11 E Pietro, ritornato in sè, disse: Ora per certo conosco, che il Signore ha mandato il suo angelo, e mi ha liberato di man d' Erode, e di tutta l'aspettazion del popolo de' Giudei.

12 E, considerando la cosa, venne in casa di Maria, madre di Giovanni, soprannominato Marco, ove molti fratelli erano raunati, ed oravano.

18 Ora, fattosi giorno, vi fu non picciol turbamento fra i soldati, che cosa Pietro fosse divenuto.

19 Ed Erode, ricercatolo, e non avendolo trovato, dopo avere esaminate le guardie, comandò che fosser menate al supplicio. Poi discese di Giudea in Cesarea, e quivi dimorò alcun tempo.

13 E avendo Pietro pic- 20 Or Erode era indegnato chiato all' uscio dell' anti-contro a' Tirii, e Sidonii, e porto, una fanticella, chia-avea nell' animo di far lor mata per nome Rode, si guerra; ma essi di pari conaccostò chetamente per sotta-sentimento si presentarono a scoltare. lui; e, persuaso Blasto, Ca14 E, riconosciuta la voce meriere del re, chiedevano di Pietro, per l'allegrezza pace; perciocchè il lor paese non aperse la porta; anzi, era nudrito di quel del re. corse dentro, e rapportò che Pietro stava davanti all' antiporto.

15 Ma essi le dissero: Tu farnetichi. Ed ella pure affermava che così era. Ed essi dicevano: Egli è il angelo.

suo

16 Or Pietro continuava a picchiare. Ed essi, avendogli aperto, lo videro, e sbigottirono.

17 Ma egli, fatto lor cenno con la mano che tacessero, raccontò loro come il Signore l'avea tratto fuor di prigione. Poi disse: Rapportate queste

21 E in un certo giorno assegnato, Erode, vestito d'una vesta reale, e sedendo sopra il tribunale, aringava loro. 22 E il popolo gli fece dell' acclamazioni, dicendo: Voce di Dio, e non d' uomo.

23 E in quello stante un angelo del Signore lo percosse, perciocchè non avea data gloria a Dio; e morì, roso da' vermini.

24 Ora la parola di Dio cresceva, e moltiplicava. 25 E Barnaba, e Saulo, compiuto il servigio, ritornarono di Gerusalemme in An

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