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nianza; conciossiachè lo Spi-[ 14 E questa è la confidan-'

rito sia la verità.

za che abbiamo appo lui, che, se domandiamo alcuna cosa secondo la sua volontà, egli

7 Perciocchè tre son quelli che testimonian nel cielo, il Padre, e la Parola, e lo Spi-ci esaudisce. rito Santo; e questi tre sono una stessa cosa.

8 Tre ancora son quelli che testimonian sopra la terra, lo Spirito, e l'acqua, e il sangue; e questi tre si riferiscono a quell' una cosa.

15 E, se sappiamo che, qualunque cosa chieggiamo, egli ci esaudisce, noi sappiamo che abbiam le cose che abbiam richieste da lui.

16 Se alcuno vede il suo fratello commetter peccato · che non sia a morte, preghi Iddio, ed egli gli donerà la vita, cioè, a quelli che pecca

Vi è

9 Se noi riceviamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è pur maggiore; conciossiachè que-no, ma non a morte. sta sia la testimonianza di un peccato a morte; per Dio, la quale egli ha testimo- quello io non dico che egli niata del suo Figliuolo.

10 Chi crede nel Figliuol di Dio, ha quella testimonianza in sè stesso; chi non crede a Dio, lo fa bugiardo; conciossiachè non abbia creduto alla testimonianza, che Iddio ha testimoniata intorno al suo Figliuolo.

11 E la testimonianza è questa: Che Iddio ci ha data la vita eterna, e che questa vita è nel suo Figliuolo. 12 Chi ha il Figliuolo, ha la vita; chi non ha il Figliuol di Dio, non ha la vita.

13 lo ho scritte queste cose a voi che credete nel nome del Figliuol di Dio, acciocchè sappiate che avete la vita eterna, e acciocchè crediate nel nome del Figliuol di Dio.

preghi.

17 Ogni iniquità è peccato; ma v'è alcun peccato che non è a morte.

18 Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca; ma chi è nato da Dio conserva sè stesso, e il maligno non lo tocca.

19 Noi sappiamo che siam da Dio e che tutto il mondo giace nel maligno.

20 Ma noi sappiamo che il Figliuol di Dio è venuto, ci ha dato intendimento, acciocchè conosciamo colui che è il vero; e noi siamo nel vero, nel suo Figliuol Gesù Cristo; questo è il vero Dio, e la vita eterna.

21 Figlioletti, dagl' idoli. Amen.

guardatevi

S. GIOVANNI APOSTOLO.

'ANZIANO alla signora 7 Conciossiachè sieno en

L'eletta, ed a' suoi figliuoli, trati nel mondo molti sedut

i quali io amo in verità; e non io solo, ma ancora tutti quelli che han conosciuta la verità;

2 Per la verità che dimora in noi, e sarà con noi in eterno ;

3 Grazia, misericordia, e pace, da Dio Padre, e dal Signor Gesù Cristo, Figliuol del Padre, sia con voi, in verità, e carità.

4 Jo mi son grandemente rallegrato che ho trovato de' tuoi figliuoli che camminano in verità, secondo che ne abbiam ricevuto il comandamento dal Padre.

tori, i quali non confessano Gesù Cristo esser venuto in carne; un tale è il seduttore, e l'anticristo.

8 Prendetevi guardia, acciocchè non perdiamo le buone opere, che abbiamo operate; anzi riceviamo pieno premio. 9 Chiunque si rivolta, e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Iddio; chi dimora nella dottrina di Cristo ha, e il Padre, e il Figliuolo.

10 Se alcuno viene a voi, e non reca questa dottrina, non lo ricevete in casa, e non salutatelo.

11 Perciocchè, chi lo saluta, partecipa le malvage opere d'

5 Ed ora io ti prego, signora, non come scrivendoti un comandamento nuovo, ma esso. quello che abbiamo avuto dal principio, che ci amiamo gli uni gli altri.

6 È questa è la carità, che camminiamo secondo i comandamenti d' esso. Quest' è il comandamento, siccome avete udito dal principio, che camminiate in quella.

12 Benchè io avessi molte cose da scrivervi, pur non ho voluto farlo per carta, e per inchiostro; ma spero di venire a voi, e parlarvi a bocca; acciocchè la vostra allegrezza sia compiuta.

13 I figliuoli della tua sorella eletta ti salutano. Amen.

LA TERZA EPISTOLA DI

S. GIOVANNI APOSTOLO.

• ANZIANO al diletto

L'

verità.

Gaio, il quale io amo in

2 Diletto, io desidero che tu prosperi in ogni cosa, e stii sano, siccome l'anima tua prospera.

3 Perciocchè io mi son grandemente rallegrato, quando son venuti i fratelli, e han renduta testimonianza della tua verità, secondo che tu cammini in verità.

4 Io non ho maggiore allegrezza di queste cose, d'intendere che i miei figliuoli camminano in verità.

5 Diletto, tu fai da vero fedele, in ciò che tu operi inverso i fratelli, e inverso i forestieri;

6 I quali han renduta testimonianza della tua carità nel cospetto della chiesa; i quali farai bene d' accompagnar degnamente, secondo Iddio.

7 Conciossiachè si sieno dipartiti da' Gentili per lo suo nome, senza prender nulla.

8 Noi adunque dobbiamo accoglier que' tali, acciocchè siamo aiutatori alla verità.

9 Io ho scritto alla chiesa; ma Diotrefe, il qual procaccia il primato fra loro, non ci riceve.

10 Perciò, se io vengo, ricorderò l'opere ch' egli fa, cianciando di noi con malvage parole; e, non contento di questo, non solo egli non riceve i fratelli, ma ancora impedisce coloro che li voglion ricevere, e li caccia fuor della chiesa.

11 Diletto, non imitare il male, ma il bene; chi fa bene è da Dio; ma chi fa male non ha veduto Iddio.

12 A Demetrio è renduta testimonianza da tutti, e dalla verità stessa ; e ancora noi ne testimoniamo, e voi sapete che la nostra testimonianza è vera.

13 Io avea molte cose da scrivere, ma non voglio scrivertele con inchiostro, e con penna.

14 Ma spero di vederti tosto, e allora ci parleremo a bocca. 15 Pace sia teco; gli amici ti salutano. Saluta gli amici ad uno ad uno.

S. GIUDA APOSTOLO.

GIURA, servitore di Gesù giorno, gli angeli che non han

han lasciata la lor propria stanza.

Cristo, e fratello di Gia- guardata la loro origine, ma como, a' chiamati, santificati di Dio Padre, e conservati in Cristo Gesù;

7 Come Sodoma e Gomorra,

2 Misericordia, pace, e cari-e le città d'intorno, avendo tà, vi sia moltiplicata.

3 Diletti, conciossiachè io ponga ogni studio in iscrivervi della comune salute, mi è stato necessario scrivervi, per esortarvi di proseguir di combattere per la fede, che è stata una volta insegnata a' santi.

4 Perciocchè son sottentrati certi uomini, i quali già innanzi ab antico sono stati scritti a questa condannazione; empi, i quali rivolgono la grazia dell' Iddio nostro a lascivia, e negano il solo Dio, e Padrone, il Signor nostro Gesù Cristo.

5 Or io voglio ricordar questo a voi, che avete saputo una volta questo, che il Signore, avendo salvato il suo popolo dal paese di Egitto, poi appresso distrusse quelli che non credettero;

puttaneggiato nella medesima maniera che costoro, ed essendo andate dietro ad altra carne, sono state proposte per esempio, portando la pena dell' eterno fuoco.

8 E pur simigliantemente ancora costoro, trasognati, contaminano la carne, e sprezzano le signoríe, e dicon male delle dignità.

9 Là dove l'arcangelo Michele, quando, contendendo col diavolo, disputava intorno al corpo di Mosè, non ardì lanciar contro a lui sentenza di maldicenza; anzi disse: Sgriditi il Signore.

10 Ma costoro dicon male di tutte le cose che ignorano; e si corrompono in tutte quelle, le quali, come gli animali senza ragione, naturalmente sanno.

11 Guai a loro! perciocchè 6 E ha messi in guardia han camminato per la via di sotto caligine, con legami Caino, e si son lasciati traeterni, per lo giudicio del gran | sportare per l'inganno del

premio di Balaam, e son periti per la contraddizione di Core.

12 Costoro son macchie ne' vostri pasti di carità, mentre sono a tavola con voi, pascendo loro stessi senza riverenza; nuvole senz' acqua, sospinte qua e là da' venti; alberi appassati, sterili, due volte morti, diradicati;

13 Fiere onde del mare, schiumanti le lor brutture; stelle erranti, a cui è riserbata la caligine delle tenebre in

eterno.

14 Or a tali ancora profetizzò Enoc, settimo da Adamo, dicendo: Ecco, il Signore è venuto con le sue sante migliaia;

15 Per far giudicio contro a tutti, ed arguire tutti gli empi d' infra loro, di tutte l' opere d'empietà, che hanno commesse; e di tutte le cose felle, che han proferite contro a lui gli empi peccatori.

dagli apostoli del Signor nostro Gesù Cristo;

18 Come vi dicevano, che nell' ultimo tempo vi sarebbero degli schernitori, i quali camminerebbero secondo le concupiscenze delle loro empietà.

19 Costoro son quelli che separano sè stessi, essendo sensuali, non avendo lo Spirito.

20 Ma voi, diletti, edificando voi stessi sopra la vostra santissima fede, orando per lo Spirito Santo;

21 Conservatevi nell' amor di Dio, aspettando la misericordia del Signor nostro Gesù Cristo, a vita eterna;

22 E abbiate compassione degli uni, usando discrezione; 23 Ma salvate gli altri ̧ per ispavento, rapendoli dal fuoco; odiando eziandio la vesta macchiata dalla carne.

24 Or a colui che è potente da conservarvi senza intoppo, 16 Costoro son mormoratori, e farvi comparir davanti alla querimoniosi, camminando gloria sua irreprensibili, con secondo le loro concupiscenze; giubbilo;

e la lor bocca proferisce cose 25 A Dio sol savio, Sal-, sopra modo gonfie, ammi- vator nostro, sia gloria, e rando le persone per l' utilità. magnificenza; imperio, e po17 Ma voi, diletti, ricor- destà; ed ora, e per tutti i datevi delle parole predette secoli. Amen.

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