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16 E Giacobbe generò Giu- | ch'era stato detto dal Signore, per lo profeta, dicendo:

seppe, marito di Maria, dalla quale è nato Gesù, che è nominato Cristo.

23 Ecco, la Vergine sarà gravida, e partorirà un figliuolo, il qual sarà chiamato Emmanuele; il che, interpretato, vuol dire : Dio con noi. 24 E Giuseppe, destatosi dal sonno, fece secondo che l'an

17 Così, tutte le generazioni, da Abrahamo fino a Davide, son quattordici generazioni; e da Davide fino alla cattività di Babilonia, altresì quattordici; e dalla cattività di Ba-gelo del Signore gli avea cobilonia fino a Cristo, altresì mandato, e ricevette la sua quattordici. moglie.

18 Or la natività di Gesù Cristo avvenne in questo modo: Maria, sua madre, essendo stata sposata a Giuseppe, avanti che fossero venuti a stare insieme, si trovò gravida; il che era dello Spirito Santo.

25 Ma egli non la conobbe, finchè ebbe partorito il suo figliuol primogenito. Ed ella gli pose nome GESÙ.

CAPO II.

RA, essendo Gesù nato in
Betleem di Giudea, a' di

19 E Giuseppe, suo marito, del re Erode, ecco, de' magi essendo uomo giusto, e non d'Oriente arrivarono in Gevolendola pubblicamente in-rusalemme, famare, voleva occultamente lasciarla.

2 Dicendo: Dov'è il Re de' Giudei, che è nato? conciossiachè noi abbiamo veduta la sua stella in Oriente, e siam venuti per adorarlo.

3 Eil re Erode, udito questo, fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui.

20 Ma, avendo queste cose nell' animo, ecco, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: Giuseppe, figliuol di Davide, non temere di ricever Maria, tua moglic; perciocchè, ciò che in essa 4 Ed egli, raunati tutti i è generato, è dello Spirito principali sacerdoti, e gli Sauto. scribi del popolo, s'informò 21 Ed ella partorirà un fi-da loro dove il Cristo dovea gliuolo, e tu gli porrai nome nascere. Gesù; perciocchè egli salverà il suo popolo da' lor peccati. 22 Or tutto ciò avvenne, acciocchè si adempiesse quello

5 Ed essi gli dissero: In Betleem di Giudea; perciocchè così è scritto per lo profeta :

6 E tu, Betleem, terra di Giuseppe, dicendo: Destati, Giuda, non sei punto la mi-e prendi il fanciullino, e sua nima fra i capi di Giuda; madre, e fuggi in Egitto, e perciocchè da te uscirà un Capo, il qual pascerà il mio popolo Israele.

7 Allora Erode, chiamati di nascosto i magi, domandò loro del tempo appunto, che la stella era apparita.

8 E, mandandoli in Betleem, disse loro: Andate, e domandate diligentemente del fanciullino; e, quando l'avrete trovato, rapportatemelo, acciocchè ancora io venga, e l'adori..

sta quivi, finch' io non tel dica; perciocchè Erode cer cherà il fanciullino, per farlo morire.

14 Egli adunque, destatosi, prese il fanciullino, e sua madre, di notte, e si ritrasse in Egitto;

15 E stette quivi fino alla morte di Erode; acciocchè si adempiesse quello che fu detto dal Signore per lo profeta, dicendo: Io ho chiamato il mio figliuolo fuori di Egitto. 16 Allora Erode, veggendosi beffato da' magi, si adirò gra

9 Ed essi, udito il re, andarono; ed ecco, la stella che aveano veduta in Oriente, an-vemente, e mandò a fare ucdava dinanzi a loro, finchè, giunta di sopra al luogo dov' era il fanciullino, vi si fermò. 10 Ed essi, veduta la stella, si rallegrarono di grandissima allegrezza.

11 Ed entrati nella casa, trovarono il fanciullino, con Maria, sua madre; e, gittatisi in terra, adorarono quello; e aperti i lor tesori, gli offerirono doni, oro, incenso, e mirra.

cidere tutti i fanciulli che erano in Betleem, e in tutti i suoi confini, dall' età di due anni in giù, secondo il tempo, del quale egli si era diligentemente informato da' magi.

17 Allora si adempiè quello che fu detto dal profeta Geremia, dicendo:

18 Un grido è stato udito in Rama, un lamento, un pianto,

12 E avendo avuta una rive-e un gran rammarichío: Ralazione divina in sogno, di non chele piagne i suoi figliuoli, e tornare ad Erode, per un'altra non è voluta esser consolata, strada si ridussero nel lor perciocchè non son più. paese.

13 Ora, dopo che si furono dipartiti, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a

19. Ora, dopo che Erode fu morto, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe, in Egitto,

20 Dicendo: Destati, e pren- | mello, e una cintura di cuoio di il fanciullino, e sua madre, intorno a' lombi, e il suo cibo e vattene nel paese d'Israele ; erano locuste e mele salvaperciocchè coloro che cerca- tico. vano la vita del fanciullino son morti.

21 Ed egli, destatosi, prese il fanciullino, e sua madre, e venne nel paese d'Israele. 22 Ma, avendo udito che Archelao regnava in Giudea, in luogo di Erode, suo padre, temette di andar là; e avendo avuta una rivelazion divina in sogno, si ritrasse nelle parti della Galilea.

23 Ed essendo venuto là, abitò in una città, detta Nazaret, acciocchè si adempiesse quello che fu detto da' profeti, ch'egli sarebbe chiamato Nazareo.

CAPO III.

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5 Allora Gerusalemme, e tutta la Giudea, e tutta la contrada d'intorno al Giordano, uscirono a lui.

6 Ed erano battezzati da lui nel Giordano, confessando i lor peccati.

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7 Or egli, veggendo molti de' Farisei e de' Sadducei venire al suo battesimo, disse loro: Progenie di vipere, chi vi ha mostrato di fuggir dall' ira a venire?

8 Fate adunque frutti degni della penitenza ;

9 E non pensate di dir fra voi stessi: Noi abbiamo Abrahamo per padre; perciocchè io vi dico: Che Iddio può, eziandío da queste pietre, far sorgere de' figliuoli ad Abra

R in que' giorni venne
Giovanni Battista, pre-hamo.
dicando nel deserto della
Giudea,

10 Or già è ancora posta la scure alla radice degli alberi ; ogni albero adunque che non fa buon frutto, sarà di presente tagliato, e gittato nel

11 Ben vi battezzo io con acqua, a penitenza; ma colui che viene dietro a me è più

2 E dicendo: Ravvedetevi, perciocchè il regno de' cieli è vicino. 3 Perciocchè questo Gio-fuoco. vanni è quello del qual fu parlato dal Profeta Isaia, dicendo: Vi è una voce d' uno che grida nel deserto: Ac-forte di me, le cui suole io non conciate la via del Signore, addirizzate i suoi sentieri. 4 Or esso Giovanni avea il suo vestimento di pel di ca

son degno di portare; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco.

12 Egli ha la sua ventola in

mano, e monderà interamente 4 Ma egli, rispondendo, l'aia sua, e raccoglierà il suo disse: Egli è scritto: L'uograno nel granaio; ma arderà mo non vive di pan solo, ma la paglia col fuoco inestin-d' ogni parola che procede guibile. dalla bocca di Dio.

13 Allora venne Gesù di Galilea al Giordano a Giovanni, per esser da lui battezzato. 14 Ma Giovanni lo divietava forte, dicendo: Io ho bisogno di esser battezzato da te, e tu vieni a me !

15 E Gesù, rispondendo, gli disse: Lascia al presente; perciocchè così ci conviene adempiere ogni giustizia. Allora egli lo lasciò fare.

16 E Gesù, tosto che fu battezzato, salì fuor dell' acqua; ed ecco, i cieli gli si apersero, ed egli vide lo Spirito di Dio. scendere in somiglianza di colomba, e venire sopra di esso. 17 Ed ecco una voce dal cielo, che disse: Questo è il mio diletto Figliuolo, nel quale io prendo il mio compiacimento.

CAPO IV.

5 Allora il diavolo lo trasportò nella santa città, e lo pose sopra l'orlo del tetto del tempio,

6 Egli disse: Se pur sei Figliuol di Dio, gittati giù; perciocchè egli è scritto: Egli darà ordine a' suoi angeli intorno a te; ed essi ti torranno nelle lor mani, che talora tu non t'intoppi del piè in alcuna pietra.

7 Gesù gli disse: Egli è altresì scritto: Non tentare il Signore Iddio tuo.

8 Di nuovo il diavolo lo trasportò sopra un monte altissimo, e gli mostrò tutti i regni del mondo, e la lor gloria.

9 E gli disse: Io ti darò tutte queste cose, se, gittandoti in terra, tu mi adori.

10 Allora Gesù gli disse: Va, Satana; conciossiachè LLORA Gesù fu condotto egli sia scritto: Adora il Si

A dallo Spirito nel deserto, guore Iddio tuo, e servi a lui

per esser tentato dal diavolo. 2 E, dopo ch' ebbe digiunato quaranta giorni, e quaranta notti, alla fine ebbe fame.

3 E il tentatore, accostatoglisi, disse: Se pur tu sei Figliuol di Dio, di' che queste pietre divengano pani.

solo.

11 Allora il diavolo lo lasciò; ed ecco, degli angeli vennero a lui, e gli ministravano.

12 Or Gesù, avendo udito che Giovanni era stato messo in prigione, si ritrasse in Galilea.

13 E,

lasciato Nazaret, | 22 Ed essi, lasciata prestavenne ad abitare in Caper-mente la navicella, e il padre naum, città posta in su la loro, lo seguitarono. riva del mare, a' confini di Zabulon e di Neftali ; 14 Acciocchè si adempiesse quello che fu detto dal profeta Isaia, dicendo:

15 Il paese di Zabulon e di Neftali, traendo verso il mare, la contrada d'oltre il Giordano, la Galilea de' Gentili; 16 Il popolo che giaceva in tenebre, ha veduta una gran luce; e a coloro che giacevano nella contrada e nell' ombra della morte, si è levata la luce. 17 Da quel tempo Gesù cominciò a predicare, ed a dire: Ravvedetevi, perciocchè il regno de' cieli è vicino.

18 Or Gesù passeggiando lungo il mare della Galilea, vide due fratelli, Simone, detto Pietro, e Andrea, suo

fratello, i quali gittavano la

rete nel mare, perciocchè erano pescatori;

19 E disse loro: Venite dietro a me, ed io vi farò pescatori d' uomini.

20 Ed essi, lasciate prontamente le reti, lo seguitarono. 21 Ed egli, passato più oltre, vide due altri fratelli, Giacomo, il figliuolo di Zebedeo, e Giovanni, suo fratello, in una navicella, con Zebedeo, lor padre, i quali racconciavano le loro reti; e li chiamò.

23 E Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle lor sinagoghe, e predicando l'evangelo del regno, e sanando ogni malattía, e ogni infermità fra il popolo.

24 E la sua fama andò per tutta la Siria; e gli erano presentati tutti quelli che stavano male, tenuti di varie infermità e dolori; gl' indemoniati, e i lunatici, e i paralitici; ed egli li sanava.

25 E molte turbe lo seguitarono di Galilea, e di Decapoli e di Gerusalemme, e della Giudea, e d'oltre il Giordano.

CAPO V.

E sall sopra
Degli, veggendo le turbe,

il monte; e, postosi a sedere, i suoi disce poli si accostarono a lui.

2 Ed egli, aperta la bocca, gli ammaestrava, dicendo: 3 Beati i poveri in ispirito, perciocchè il regno de' cieli è loro.

4 Beati coloro che fanno cordoglio, perciocchè saranno consolati.

5 Beati i mansueti, perciocchè essi erederanno la terra.

6 Beati coloro che sono affamati e assetati di giusti

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