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far secondo la volontà d' esso,

55 E, quando sentite soffiar sarà battuto di molte batti-l' Austro, dite: Farà caldo; e cosi avviene.

ture.

48 Ma colui che non l'ha saputa, se fa cose degne di battitura, sarà battuto di poche battiture; e a chiunque è stato dato assai sarà ridomandato assai; e appo cui è stato messo assai in deposito, da lui ancora sarà tanto più richiesto.

49 Io son venuto a mettere il fuoco in terra; e che voglio, se già è acceso ?

56 Ipocriti, voi sapete discerner l'aspetto del cielo e della terra, e come non discernete voi questo tempo? 57 E, perchè da voi stessi non giudicate ciò ch'è giusto? 58 Perciocchè, quando tu vai col tuo avversario al rettore, tu dei dar opera per cammino che tu sii liberato da lui; che talora egli non ti tragga al giudice, e il giudice

50 Or io ho ad esser battez-ti dia in man del sergente, e il zato d'un battesimo; e come sergente ti cacci in prigione. son io distretto, finchè sia 59 Io ti dico, che tu non ne compiuto! uscirai, finchè tu abbia pagato fino all' ultimo picciolo.

51 Pensate voi che io sia venuto a mettere pace in terra? No, vi dico, anzi discordia;

CAPO XIII.

N quello stesso tempo

Perciocchè, da ora in- I role quivi alcuni, i quali

nanzi cinque saranno in una casa, divisi tre contro a due, e due contro a tre.

53 Il padre sarà diviso contro al figliuolo, e il figliuolo contro al padre; la madre contro alla figliuola, e la figliuola contro alla madre; la suocera contro alla sua nuora, e la nuora contro alla sua

suocera.

54 Or egli disse ancora alle turbe: Quando voi vedetė la nuvola che si leva dal Ponente, subito dite : La pioggia viene; e così è.

gli fecer rapporto de' Galilei,
il cui sangue Pilato avea
mescolato co' lor sacrificii.
2 E Gesù, rispondendo, dis-
se loro: Pensate voi che que'
Galilei fossero maggiori
peccatori di tutti i Galilei,
perciocchè han sofferte co-
tali cose?

3 No, vi dico, anzi, se voi non vi ravvedete, tutti perirete simigliantemente.

4 Ovvero, pensate voi che que' diciotto, sopra i quali cadde la torre in Siloe, e gli uccise, fossero i più colpe

dio.

voli di tutti gli abitanti di | ridirizzata, e glorificava IdGerusalemme? 5 No, vi dico, anzi, se voi 14 Ma il capo della sinanon vi ravvedete, tutti perirete simigliantemente.

6 Or disse questa parabola : Un uomo avea un fico piantato nella sua vigna, e venne, cercandovi del frutto, e non ne trovò.

7 Onde disse al vignaiuolo: Ecco, già son tre anni che io vengo, cercando del frutto in questo fico, e non ve ne trovo; taglialo; perchè rende egli ancora inutile la terra ?

8 Ma egli, rispondendo, gli disse: Signore, lascialo ancora quest' anno, finchè io l'abbia scalzato, e vi abbia messo del letame;

9 E, se pur fa frutto, bene; se no, nell' avvenire tu lo taglierai.

10 Or egli insegnava in una delle sinagoghe, in giorno di sabato ;

goga, sdegnato che Gesù avesse fatta guarigione in giorno di sabato, prese a diro alla moltitudine: Vi son sei giorni, ne' quali convien lavorare; venite adunque in que' giorni, e siate guariti; o non nel giorno del sabato. 15 Laonde il Signore gli rispose, e disse: Ipocriti, ciascun di voi non iscioglie. egli dalla mangiatoia, in giorno di sabato, il suo bué, o il suo asino, e li mena a bere? 16 E non conveniva egli scioglier da questo legame, in giorno di sabato, costei, ch'è figliuola d' Abrahamo, la qual Satana avea tenuta legata lo spazio di diciott' anni ?

11 Ed ecco, quivi era una donna che avea uno spirito d' infermità, già per ispazio di diciott' anni, ed era tutta piegata, e non poteva in alcun modo ridirizzarsi.

12 E Gesù, vedutala, la chiamò a sè, e le disse: Donna, tu sei liberata dalla tua infermità.

17 E, mentre egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari eran confusi; ma tutta la moltitudine si rallegrava di tutte l'opere gloriose che si facevan da lui.

18 Or egli disse: A che è simile il regno di Dio, e a che l'assomiglierò io?

19 Egli è simile a un granel di senape, il quale un uomo ha preso, e l' ha gittato nel suo orto; e poi è cresciuto, ed è divenuto albero grande; e gli uccelli del cielo si son ridotti al coperto ne' suoi

13 E pose le mani sopra di lei, ed ella in quello stante furami..

20 E di nuovo disse: Adrete Abrahamo, Isacco, e che assomiglierò il regno di Giacobbe, e tutti i profeti, Dio? nel regno di Dio; e che voi ne sarete cacciati fuori ; 29 E che ne verranno d'Oriente, e d' Occidente, e di Settentrione, e di Mezzodì, i quali sederanno a tavola nel regno di Dio.

21 Egli è simile al lievito, il quale una donna prende, e lo ripone in tre staia di farina, finchè tutta sia levi

tata.

30 Ed ecco, ve ne son degli ultimi che saranno i primi, e de' primi che saran gli ulti

22 Poi egli andava attorno per le città, e per le castella, insegnando, e facendo cammino verso Gerusalemme. 23 Or alcuno gli disse: Si-mi. gnore, son eglin pochi coloro che son salvati?

24 Ed egli disse loro: Sforzatevi d'entrar per la porta stretta, perciocchè io vi dico che molti cercheranno d' entrare, e non potranno.

31 In quell' istesso giorno vennero alcuni Farisei, dicendogli: Partiti, e_vattene di qui, perciocchè Erode ti vuol far morire.

32 Ed egli disse loro: Andate, e dite a quella volpe: Ecco, io caccio i demoni, e compio di far guarigioni oggi,

25 Ora, da che il padron della casa si sarà levato, e avrà serrato l'uscio, voi al-e domane, e nel terzo giorno lora, stando difuori, comince- perverrò al mio fine. rete a picchiare alla porta, dicendo: Signore, Signore, aprici. Ed egli, rispondendo, vi dirà: Io non so d' onde voi siate.

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33 Ma pure, mi convien camminare oggi, domane, e posdomane, conciossiachè non accaggia che alcun profeta muoia fuor di Gerusalemme. 34 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti, c lapidi coloro che ti son mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figliuoli, come la gallina raccoglie suoi pulcini sotto l'ale, e voi non avete voluto?

35 Ecco, la vostra casa vi è lasciata deserta. Or io vi dico, che voi non mi vedrete

più, finchè venga il tempo che diciate: Benedetto Colui che viene nel nome del Signore.

CAPO XIV.

R avvenne che, essendo

9 E che colui che avrà invitato te e lui, non venga, e ti dica: Fa luogo a costui; e che allora tu venga con vergogna a tener l'ultimo luogo.

10 Ma, tu sarai

'egli entrato in casa d'uno vitato, va, mettiti nell' ulti

de' principali de' Farisei, in giorno di sabato, a mangiare, essi l'osservavano.

2. Ed ecco, un certo uomo idropico era quivi davanti a lui.

3 E Gesù prese a dire a' dottori della legge, ed a' Farisei: È egli lecito di guarire alcuno in giorno di sabato? 4 Ed essi tacquero. Allora, preso colui per la mano, lo guari, e lo licenziò.

mo luogo, acciocchè, quando colui che t' avrà invitato verrà, ti dica: Amico, sali più in su. Allora tu ne avrai onore appresso coloro che saran teco a tavola.

11 Perciocchè chiunque s' innalza sarà abbassato, e chi si abbassa sarà innalzato.

12 Or egli disse a colui che l' avea invitato: Quando tu farai un desinare, o una cena, non chiamare i tuoi amici, nè 5 Poi fece lor motto, e disse: i tuoi fratelli, nè i tuoi paChi è colui di voi, che, se il renti, nè i tuoi vicini ricchi; suo asino, o bue, cade in un che talora essi a vicenda non pozzo, non lo ritragga pron-t' invitino, e ti sia renduto il tamente fuori nel giorno del contraccambio. sabato ?

6 Ed essi non gli potevan risponder nulla in contrario a queste cose.

7 Ora, considerando come essi eleggevano i primi luoghi a tavola, propose questa parabola agl' invitati, dicendo:

8 Quando tu sarai invitato da alcuno a nozze, non metterti a tavola nel primo luogo, che talora alcuno più onorato di te non sia stato invitato dal medesimo;

13 Anzi, quando fai un convito, chiama i mendici, i monchi, gli zoppi, i ciechi ;

14 E sarai beato; perciocchè essi non hanno il modo di rendertene il contraccambio; ma la retribuzione te ne sarà renduta nella risurrezion de' giusti.

15 Or alcun di coloro ch' erano insieme a tavola, udite queste cose, disse: Beato chi mangerà del pane nel regno di Dio.

16 E Gesù gli disse: Un uomo fece una gran cena, e v'invitò molti,

17 E all' ora della cena, Imandò il suo servitore a dire agl' invitati: Venite, perciocchè ogni cosa è già apparecchiata.

24 Perciocchè io vi dico che niuno di quegli uomini ch' erano stati invitati assaggerà della mía cena.

25 Or molte turbe andavan con lui; ed egli, rivoltosi, disse loro:

26 Se alcuno viene a me, e non odia suo padre, e sua madre, e la moglie, e i figliuo

anzi ancora la sua propria vita, non può esser mio discepolo.

18 Ma in quel medesimo punto tutti cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse:li, e i fratelli, e le sorelle; . Io ho comperata una possessione, e di necessità mi conviene andar fuori a vederla; io ti prego abbimi per iscusato. 19 E un altro disse: Io ho comperate cinque paia di buoi, e vo a provarli; io ti prego abbimi per iscusȧto. 20 Ed un altro disse: Io ho sposata moglie e perciò non posso venire.

21 E quel servitore venne, e rapportò queste cose al suo signore. Allora il padron di casa, adiratosi, disse al suo servitore: Vattene prestamente per le piazze, e per le strade della città, e mena qua i mendici, e i monchi, e gli zoppi, ed i ciechi.

22 Poi il servitore gli disse: Signore, egli è stato fatto come tu ordinasti, e ancora vi è luogo ;

23 E il signore disse al servitore: Va fuori per le vie, e per le siepi, e costringili ad. entrare, acciocchè la mia casa sia ripiena.

27 E chiunque non porta la sua croce, e non vien dietro a me, non può esser mio discepolo.

28 Perciocchè chi è colui d' infra voi, il quale, volendo edificare una torre, non si assetti prima, e non faccia ragion della spesa, se egli ha da poterla finire?

29 Che talora, avendo posto il fondamento, e non potendola finire, tutti coloro che la vedranno non prendano a beffarlo,

30 Dicendo: Quest' uomo cominciò ad edificare, e non ha potuto finire.

31 Ovvero, qual re, andando ad affrontarsi in battaglia con un altro re, non si assetta prima, e prende consiglio, se può con diecimila incontrarsi con quell' altro, che vien contro a lui con ventimila?> 32 Se no, mentre quell' al

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