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abbia carne, nè ossa, come terzo giorno risuscitasse da morti;

mi vedete avere. 40 E, detto questo, mostrò loro le mani, ed i piedi.

41 Ma, non credendo essi ancora per l' allegrezza, e maravigliandosi, egli disse loro: Avete voi qui alcuna cosa da mangiare?

42 Ed essi gli diedero un pezzo di pesce arrostito, e di un fiale di mele.

43 Ed egli, presolo, mangiò in lor presenza.

44 Poi disse loro: Questi sono i ragionamenti, che io vi teneva essendo ancora con voi che conveniva che tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, e ne' profeti, e ne' salmi, fossero adempiute.

45 Allora egli aperse loro la mente, per intendere le scritture.

46 E disse loro: Così è scritto, e così conveniva che il Cristo sofferisse, e al

47 E che nel suo nome si predicasse penitenza, e remission de' peccati, fra tutte le genti, cominciando da Gerusalemme.

48 Or voi siete testimoni di queste cose.

49 Ed ecco, io mando sopra voi la promessa del Padre mio; or voi, dimorate nella città di Gerusalemme, finchè siate rivestiti della virtù da alto.

50 Poi li menò fuori fino in Betania; e, levate le mani in alto, li benedisse.

51 E avvenne che, mentre egli li benediceva, si dipartì da loro, ed era portato in su nel cielo.

52 Ed essi, adoratolo, ritornarono in Gerusalemme con grande allegrezza.

53 Ed erano del continuo nel tempio, lodando, e benedicendo Iddio. Amen.

NE

DI

SAN GIOVANNI.

CAPO I.

TEL principio la Parola era, e la Parola era appo Dio, e la Parola era Dio. 2 Essa era nel principio appo Dio.

3 Ogni cosa è stata fatta per essa, e senz' essa niuna cosa fatta è stata fatta. 4 In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini.

5 E la luce riluce nelle tenebre, e le tenebre non l' han compresa.

6 Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. 7 Costui venne per testimonianza, affin di testimoniar della Luce, acciocchè tutti credesser per lui.

8 Egli non era la Luce, anzi era mandato per testimoniar della Luce.

9 Colui, che è la Luce vera, la quale allumina ogni uomo che viene nel mondo, era.

10 Era nel mondo, e il mondo è stato fatto per esso; ma il mondo non l'ha conosciuto.

11 Egli è venuto in casa sua, e i suoi non l'han ricevuto.

12 Ma, à tutti coloro che l'han ricevuto, i quali credono nel suo nome, egli ha data questa ragione, d'esser fatti figliuoli di Dio ;

13 I quali, non di sangue, nè di volontà di carne, nè di volontà d' uomo, ma son nati da Dio..

14 E la Parola è stata fatta carne, ed è abitata fra noi (e noi abbiam contemplata la sua gloria, gloria, come dell' unigenito proceduto dal Padre), piena di grazia, e di verità.

15 Giovanni testimoniò di lui, e gridò, dicendo: Costui è quel di cui io diceva: Colui che vien dietro a me mi è antiposto, perciocchè egli era prima di me.

16 E noi tutti abbiam ricevuto della sua pienezza, e grazia per grazia.

17 Perciocchè la legge è stata data per Mosè, ma la grazią, e la verità è avvenuta per Gesù Cristo.

18 Niuno vide giammai Dio; l'unigenito Figliuolo, ch'è nel seno del Padre, è quel che l'ha dichiarato.

19 E questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei da Gerusalemme mandarono de' sacerdoti, e de' Leviti, per domandargli: Tu chi sei?

20 Ed egli riconobbe chi egli era, e nol negò; anzi lo riconobbe dicendo: Io non sono il Cristo.

21 Ed essi gli domandarono: Che sei adunque ? Sei tu Elia? Ed egli disse: Io nol sono. Sei tu il Profeta? Ed egli rispose: No.

22 Essi adunque gli dissero : Chi sei? acciocchè rendiamo risposta a coloro che ci han mandati; che dici tu di te stesso ?

23 Egli disse: Io son la voce di colui che grida nel deserto: Addirizzate la via del Signore, siccome il profeta Isaia ha detto.

24 Or coloro ch'erano stati mandati erano d'infra i Farisei.

25 Ed essi gli domandarono, e gli dissero Perchè dunque battezzi, se tu non sei il Cristo, nè Elia, nè il profeta? 26 Giovanni rispose loro, dicendo: Io battezzo con acqua; ma nel mezzo di voi è presente uno, il qual voi

non conoscete.

27 Esso è colui che vien dietro a me, il qual mi è stato antiposto, di cui io non son

degno di sciogliere il correggiuol della scarpa.

28 Queste cose avvennero in Betabara, di là dal Giordano, ove Giovanni battezzava. 29 Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva a lui, e disse: Ecco l' Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo.

30 Costui è quel del quale io diceva: Dietro a me viene un uomo, il qual mi è antiposto; perciocchè egli era prima di me.

31 E, quant'è a me, io nol conosceva; ma, acciocchè egli sia manifestato a Israele, per ciò son venuto, battezzando con acqua.

32 E Giovanni testimoniò, dicendo: Io ho veduto lo Spirito, ch'è sceso dal cielo in somiglianza di colomba, e si è fermato sopra lui.

33 E, quant'è a me, io nɔl conosceva: ma colui che mi ha mandato a battezzar con acqua mi avea detto: Colui, sopra il quale tu vedrai scender lo Spirito, e fermarsi, è quel che battezza con lo Spirito Santo.

34 Ed io l'ho veduto, e testifico che costui è il Figliuol di Dio.

35 Il giorno seguente, Giovanni di nuovo si fermò, con due de' suoi discepoli.

36 E avendo riguardato in

46 E Natanaele gli disse: Può egli esservi bene alcuno da Nazaret? Filippo gli disse: Vieni, e vedi.

faccia Gesù che camminava, | trovato colui, del quale Mose disse: Ecco l' Agnello di Dio. nella legge, ed i profeti hanno 37 E i due discepoli l'udiron scritto; che è Gesù, figliuol parlare, e seguitaron Gesù. di Giuseppe, che è da Na38 E Gesù, rivoltosi, e veg-zaret. gendo che lo seguitavano, disse loro: Che cercate? Ed essi gli dissero: Rabbi (il che, interpretato, vuol dire: Maestro), deve dimori? 39 Egli disse loro: Venite, e vedetelo. Essi adunque andarono, e videro ove egli dimorava, e stettero appresso di lui quel giorno. Or era intorno le dieci ore.

47 Gesù vide venir Natanaele a sè, e disse di lui : Ecco veramente un Israelita, nel quale non vi è frode alcuna. 48 Natanaele gli disse: Onde mi conosci? Gesù rispose, e gli disse: Avanti che Filippo ti chiamasse, quando tu eri sotto il fico, io vedeva.

40 Andrea, fratello di Simon Pietro, era uno de' due che aveano udito quel ragio-ti namento da Giovanni, e avean seguitato Gesù.

41 Costui trovò il primo il suo fratello Simone, e gli disse: Noi abbiam trovato il Messia (il che, interpretato, vuol dire Il Cristo);

49 Natanaele rispose, e gli disse: Maestro, tu sei il Figliuol di Dio; tu sei il Re d' Israele.

50 Gesù rispose, e gli disse: Perciocchè io ti ho detto ch' io ti vedeva sotto il fice, tu credi; tu vedrai cose maggiori di queste.

42 E lo menò da Gesù. E Gesù, riguardatolo in faccia, disse: Tu sei Simone, figliuol 51 Poi gli disse: In verità, di Giona: tu sarai chiamato in verità, io vi dico, che da Cefa (che vuol dire : Pietra). [ora innanzi voi vedrete il 43 Il giorno seguente, Gesù cielo aperto, e gli angeli di volle andare in Galilea, e Dio saglienti, e discendenti trovò Filippo, e gli disse: sopra il Figliuol dell' uomo. Seguitami.

44 Or Filippo era da Betsaida, della città d'Andrea e di

Pietro.

CAPO II.

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fecero delle nozze in

45 Filippo trovò Nata- Cana di Galilea, e la madre di naele, e gli disse: Noi abbiam | Gesù era quivi.

2 Or anche Gesù, co' suoi | gloria; e i suoi discepoli crediscepoli, fu chiamato alle dettero in lui.

nozze.

3 Ed essendo venuto meno il vino, la madre di Gesù gli disse: Non han più vino. 4 Gesù le disse: Che v'è fra te e me, o donna? l'ora mia non è ancora venuta.

5 Sua madre disse a' servitori: Fate tutto ciò ch' egli vi dirà.

6 Or quivi erano sei pile di pietra, poste secondo l'usanza della purificazion de' Giudei, le quali contenevano due, o tre misure grandi per una. 7 Gesù disse loro: Empiete d'acqua le pile. Ed essi l' empierono fino in cima.

8 Poi egli disse loro: Attignete ora, e portatelo allo scalco. Ed essi gliel porta

rono.

9 E, come lo scalco ebbe assaggiata l'acqua ch' era stata fatta vino, (or egli non sapeva onde quel vino si fosse, ma ben lo sapevano i servitori che aveano attinta l'acqua), chiamò lo sposo.

10 E gli disse: Ogni uomo presenta prima il buon vino; e, dopo che si è bevuto largamente, il men buono; ma tu hai serbato il bucn vino infino ad ora.

11 Gesù fece questo principio di miracoli in Cana di Galilea, e manifestò la sua

12 Dopo questo discese in Capernaum, egli, e sua madre, e i suoi fratelli, e i suoi discepoli, e stettero quivi non molti giorni.

13 Or la pasqua de' Giudei era vicina e Gesù salì in Gerusalemme.

14 E trovò nel tempio coloro che vendevano buoi, e pecore, e colombi: e i cambiatori, che sedevano.

15 Ed egli, fatta una sferza di cordicelle, li cacciò tutti fuor del tempio, insieme co' buoi, e le pecore; e sparse la moneta de' cambiatori, e riversò le tavole.

16 E a coloro che vendevano. i colombi disse: Togliete di qui queste cose; non fate della casa del Padre mio una casa di mercato.

17 E i suoi discepoli si ricordarono ch' egli è scritto: Lo zelo della tua casa mi ha roso.

18 Perciò i Giudei gli fecer motto, e dissero: Che segno ci mostri, che tu fai coteste cose?

19 Gesù rispose, e disse loro: Disfate questo tempio, e in tre giorni io lo ridirizzerò.

20 Laonde i Giudei dissero : Questo tempio è stato edificato in quarantasei anni, e tu lo ridirizzeresti in tre giorni ?

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