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parlar la tua parola con ogni ¦ solazione), Levita, Cipriano franchezza; di nazione;

30 Porgendo la tua mano, acciocchè si faccian guarigioni, e segni, e prodigi, per lo nome del tuo santo Figliuolo Gesù.

37 Avendo un campo, lo vendè, e portò i danari, e li pose a' piedi degli apostoli.

CAPO V.

A un certo uomo, chia

31 E, dopo ch' ebbero orato, Mato per nome Anania

il luogo ove erano raunati tremò; e furon tutti ripieni dello Spirito Santo, e parlavano la parola di Dio con franchezza.

32 E la moltitudine di coloro che avean creduto avea uno stesso cuore, ed una stessa anima; e niuno diceva alcuna cosa, di ciò ch' egli avea, esser sua; ma tutte le cose erano loro comuni.

33 E gli apostoli con gran forza rendean testimonianza della risurrezion del Signor Gesù ; e gran grazia era sopra tutti loro.

34 Conciossiachè non vi fosse alcun bisognoso fra loro; perciocchè tutti coloro che possedevan poderi, o case, vendendole, portavano il prezzo delle cose vendute;

35 E lo mettevano a' piedi degli apostoli; e, poi era distribuito a ciascuno, secondo ch' egli avea bisogno.

36 Or Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba (il che, interpretato, vuol dire Figliuol di con

con Saffira, sua moglie, vendè una possessione;

2 E frodò del prezzo, con saputa della sua moglie; e, portatane una parte, la pose a' piedi degli apostoli.

3 Ma Pietro disse: Anania, perchè ha Satana pieno il cuor tuo, per mentire allo Spirito Santo, e frodar del prezzo della possessione ? 4 S'ella restava, non restava ella a te? ed essendo venduta, non era ella in tuo potere? perchè ti hai messo in cuore questa cosa? tu nou hai mentito agli uomini, ma a Dio.

5 E Anania, udendo queste parole, cadde, e spirò. E gran paura venne a tutti coloro che udirono queste cose. 6 E i giovani, levatisi, lo tolsero via; e, portatolo fuori, lo seppellirono.

7 Or avvenne intorno di tre ore appresso, che la moglie d' esso, non sapendo ciò che era avvenuto, entrò.

8 E Pietro le fece motto, dicendo: Dimmi, avete voi

cotanto venduta la posses- | correva in Gerusalemme, por

sione? Ed ella rispose: Sì, cotanto.

tando i malati, e coloro ch' erano tormentati dagli spiriti immondi; i quali tutti eran sanati.

9 E Pietro le disse: Perchè vi siete convenuti insieme di tentar lo Spirito del Signore? ecco, i piedi di que' che hansi levò, insieme con tutti

seppellito il tuo marito son all' uscio, ed essi ti porteran

via.

17 Or il sommo sacerdote

quei ch' eran con lui, ch' era la setta de' Sadducei, essendo ripieni d' invidia;

10 Ed ella in quello stante 18 E misero le mani sopra cadde a' piedi d'esso, e spirò. | gli apostoli, e li posero nella E i giovani, entrati, la tro-prigion pubblica.

varon morta; e, portatala 19 Ma un angelo del Sivia, la seppellirono appresso gnore di notte aperse le porte del suo marito. della prigioné; e, condottili fuori, disse loro:

11 E gran paura ne venne alla chiesa, e a tutti coloro che udivano queste cose.

12 E molti segni e prodigi eran fatti fra il popolo per le mani degli apostoli ; ed essi tutti di pari consentimento si ritrovavano nel portico di Salomone.

20 Andate, e presentatevi nel tempio, e ragionate al popolo tutte le parole di questa vita.

21 Ed essi, avendo ciò udito, entrarono in su lo schiarir del dì nel tempio, ed insegnaIvano. Or il sommo sacerdote, e coloro ch' eran con lui, vennero, e raunarono il concistoro, e tutti gli anziani de' figliuoli d' Israele, e manda

13 E niuno degli altri ardiva aggiugnersi con loro; ma il popolo li magnificava. 14 E di più in più si aggiugnevano persime che crede-rono nella prigione, per far vano al Signore, uomini, e donne, in gran numero. 15 Talche portavan gl' in

menar davanti a loro gli apostoli.

22 Ma i sergenti, giunti alla fermi per le piazze, e li met-prigione, non ve li trovarono; tevano sopra letti, e letticelli; laonde ritornarono, e fecero acciocchè, quando Pietro ve- il lor rapporto, nisse, l'ombra sua almeno 23 Dicendo: Noi abbiam adombrasse alcun di loro. ben trovata la prigione ser16 La moltitudine ancora rata con ogni diligenza, e le delle città circonvicine ac-guardie in piè avanti le porte ;

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Principe e Salvatore, per dar penitenza ad Israele, e remission de' peccati.

ma, avendole aperte, non vi con la sua destra, e l'ha fatto abbiam trovato alcuno dentro. 24 Ora, come il sommo sacerdote, e il Capo del tempio, e i principali sacerdoti ebbero udite queste cose, erano in dubbio di loro, che cosa ciò potesse essere.

32 E noi gli siam testimoni delle cose che diciamo; ed anche lo Spirito Santo, il quale Iddio ha dato a coloro che gli ubbidiscono.

25 Ma un certo uomo sopraggiunse, il qual rapportò, e disse loro: Ecco, quegli uomini, che voi metteste ine consultavano d' ucciderli. prigione, son nel tempio, e stanno quivi, ammaestrando il popolo.

33 Ma essi, avendo udite queste cose, scoppiavano d'ira,

26 Allora il Capo del tempio, co' sergenti, andò là, e li menò, non però con violenza; perciocchè temevano il popolo, che non fossero lapidati. 27 E, avendoli menati, li presentarono al concistoro; e il sommo sacerdote li domandò,

28 Dicendo: Non vi abbiam noi del tutto vietato d' insegnare in cotesto nome? e pure ecco, voi avete ripiena Gerusalemme della vostra dottrina, e volete trarci addosso il sangue di cotest' uomo. 29 Ma Pietro, e gli altri apostoli, rispondendo, dissero: Conviene ubbidire anzi a Dio che agli uomini.

30 L' Iddio de' padri nostri ha suscitato Gesù, il qual voi uccideste, avendolo appiccato al legno.

31 Ma Iddio l'ha esaltato

34 Ma un certo Fariseo, chiamato per nome Gamaliele, dottor della legge, onorato appo tutto il popolo, levatosi in piè nel concistoro, comandò che gli apostoli fosser un poco messi fuori.

35 Poi disse a que' del concistoro: Uomini Israeliti, prendete guardia intorno a questi uomini, che cosa voi farete.

36 Perciocchè, avanti questo tempo surse Teuda, dicendosi esser qualche gran cosa, presso al quale si accolsero intorno di quattrocento uomini ; ed egli fu ucciso, e tutti coloro che gli aveano prestata fede furon dissipati, e ridotti a nulla.

37 Dopo lui surse Giuda il Galileo, a' dì della rassegna, il quale sviò dietro a sè molto popolo; ed egli ancora perì, e tutti coloro che gli aveano prestata fede furon dispersi. 38 Ora dunque, io vi dico,

rimanetevi di questi uomini, de' quali si abbia buona testi

e lasciateli; perciocchè, se questo consiglio, o quest' opera è dagli uomini, sarà dissipata;

monianza, pieni di Spirito Santo, e di sapienza, i quali noi costituiamo sopra quest' affare.

4 E, quant'è a noi, noi persevereremo nell' orazioni, e nel ministerio della parola.

39 Ma, se pure è da Dio, voi non la potete dissipare; e guardatevi che talora non siate ritrovati combattere 5 E questo ragionamento eziandío con Dio.

40 Ed essi gli acconsentirono. E, chiamati gli apostoli, li batterono, ed ingiunsero loro che non parlassero nel nome di Gesù; poi li lasciarono andare.

41 Ed essi se ne andarono dalla presenza del concistoro, rallegrandosi d' essere stati reputati degni d'esser vituperati per lo nome di Gesù.

42 E ogni giorno, nel tempio, e per le case, non restavano d'insegnare, e d'evangelizzar Gesù Cristo.

CAPO VI.

piacque a tutta la moltitudine; ed elessero Stefano, uomo pieno di fede, e di Spirito Santo, e Filippo, e Prochoro, e Nicanor, e Timon, e Parmena, e Nicolao proselito Antiocheno;

6 I quali presentarono davanti agli apostoli; ed essi, dopo avere orato, imposero lor le mani.

7 E la parola di Dio cresceva, e il numero de' discepoli moltiplicava grandemente in Gerusalemme; gran moltitudine eziandío de' sacerdoti ubbidiva alla fede.

8 Or Stefano, pieno di fede, R in que' giorni, molti-e di potenza, faceva gran

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venne un mormorío de' Greci contro agli Ebrei; perciocchè le lor vedove erano sprezzate nel ministerio cotidiano.

2 E i dodici, raunata la moltitudine de' discepoli, dissero: Egli non è convenevole che noi, lasciata la parola di Dio, ministriamo alle mense. 3 Perciò, fratelli, avvisate di trovar fra voi sette uomini,

9 E alcuni di que' della si nagoga, detta de' Libertini, e de Cirenei, e degli Alessandrini, e di que' di Cilicia, e d' Asia, si levarono, dispu tando con Stefano.

10 E non potevano resistere alla sapienza, ed allo Spirito, per lo quale egli parlava. 11 Allora suscitarono degli uomini che dicessero: Noi

l'abbiamo udito tener ragionamenti di bestemmia contro a Mosè, e contro a Dio. 12 E commossero il popolo, e gli anziani, e gli Scribi; e, venutigli addosso, lo rapirono, e lo menarono al concistoro; 13 E presentarono de' falsi testimoni, che dicevano Quest' uomo non resta di tener ragionamenti di bestemmia contro a questo santo luogo, e la legge;

14 Perciocchè noi abbiamo udito ch' egli diceva, che questo Gesù il Nazareo distruggerà questo luogo, e muterà i riti che Mosè ci ha dati.

4 Allora egli uscì del paese de' Caldei, e abitò in Charran; e di là, dopo che suo padre fu morto, Iddio gli fece mutare stanza, e venire in questo paese, nel quale ora voi abitate.

5 E non gli diede alcuna eredità in esso, non pure un piè di terra. Or gli avea promesso di darlo in possessione a lui, e alla sua progenie dopo lui, allora ch'egli non avea ancora alcun figliuolo.

6 Ma Iddio parlò così, che la sua progenie dimorerebbe come forestiera in paese strano; e che quivi sarebbe tenuta in servitù, e maltrattata quattrocent' anni.

7 Ma, disse Iddio: Io farò

15 E tutti coloro che sedevan nel concistoro, avendo affisati in lui gli occhi, videro la sua faccia simile alla fac-giudicio della nazione alla cia di un angelo.

CAPO VII. IL sommo sacerdote gli

quale avranno servito; e poi appresso usciranno, e mi serviranno in questo luogo. 8 E gli diede il patto della

E Stanne circoncisione, e Abraha

cose in questa maniera ?

2 Ed egli disse: Uomini fratelli, e padri, ascoltate: L'Iddio della gloria apparve ad Abrahamo, nostro padre, mentre egli era in Mesopotamia, innanzi che abitasse in Charran;

3 E gli disse: Esci del tuo paese, e del tuo parentado, e vieni in un paese il quale io ti mostrerò.

mo generò Isacco; e lo circoncise nell' ottavo giorno; ed Isacco generò Giacobbe, e Giacobbe i dodici patriarchi. 9 E i patriarchi, portando invidia a Giuseppe, lo venderono per esser menato in Egitto; e Iddio era con lui; 10 E lo liberò di tutte le sue afflizioni, e gli diede grazia, e sapienza davanti a Faraone, re di Egitto, il qual lo

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