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mogli, siccome ancora Cristo ha amata la chiesa, e ha dato sè stesso per lei;

CAPO VI.

26 Acciocchè la santificasse, FIGLIUOLI, ubbidite noi

averdola purgata col lavacro dell' acqua, nella virtù della parola;

27 Per far comparire essa chiesa davanti a sè, gloriosa, non avendo macchia, nè crespa, nè cosa alcuna tale; ma ma acciocchè fosse santa, ed irreprensibile.

28 Così debbono i mariti amare le loro mogli, come i lor propri corpi; chi ama la sua moglie ama sè stesso.

29 Perciocchè niuno giammai ebbe in odio la sua carne, anzi la nudrisce, e la cura teneramente, siccome ancora il Signore la chiesa;

Signore a' vostri padri e madri, perciocchè ciò è giusto. 2 Onora tuo padre, e tua madre (che è il primo comandamento con promessa); 3 Acciocchè ti sia bene, e che tu sii di lunga vita sopra la terra.

la

4 E voi padri, non provocate ad ira i vostri figliuoli; ma allevateli in disciplina, e ammonizion del Signore. 5 Servi, ubbidite a' vostri signori secondo la carne, con timore, e tremore, nella semplicità del cuor vostro, come a Cristo;

6 Non servendo all' occhio, come per piacere agli uomini ; 30 Conciossiachè noi siam, ma, come servi di Cristo, membra del suo corpo, della sua carne, e delle sue ossa.

facendo il voler di Dio d' ani

mo;

31 Perciò, l'uomo lascerà 7 Servendo con benivogliensuo padre, e sua madre, e si za, come a Cristo, e non cocongiugnerà con la sua mo-me agli uomini ; glie, e i due diverranno una stessa carne.

32 Questo misterio è grande; or io dico, a riguardo di Cristo, e della chiesa.

33 Ma, ciascun di voi così ami la sua moglie, come sè stesso; e altresì la moglie riverisca il marito.

8 Sapendo che del bene che ciascuno, o servo, o franco ch' egli sia, avrà fatto, egli ne riceverà la retribuzion dal Signore.

9 E voi, signori, fate par pari inverso loro, rallentando le minacce; sapendo che il Signore, e vostro, e loro, è ne' cieli; e che appo lui non v'è riguardo alla qualità delle persone.

25

10 Nel rimanente, fratelli miei, fortificatevi nel Signore, e nella forza della sua pos

sanza.

11 Vestite tutta l'armatura di Dio, per poter dimorar ritti, e fermi contro all' insidie del diavolo,

12 Conciossiachè noi non abbiamo il combattimento contro a sangue, e carne; ma contro a' principati, contro alle podestà, contro a' rettori del mondo, e delle tenebre di questo secolo, contro agli spiriti maligui, ne' luoghi celesti.

13 Perciò, prendete tutta l' armatura di Dio, acciocchè possiate contrastare nel giorno malvagio; e dopo aver compiuta ogni cosa, restar ritti in piè.

14 Presentatevi adunque al combattimento, cinti di verità intorno a' lombi, e vestiti dell' usbergo della giustizia; 15 E avendo i piedi calzati della preparazione dell' evangelo della pace;

16 Sopra tutto, prendendo lo scudo della fede, col quale possiate spegnere tutti i dardi infocati del maligno.

17 Pigliate ancora l' elmo della salute; e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio ;

18 Orando in ogni tempo, con ogni maniera di preghiera, e supplicazione, in Ispirito; e a questo istesso vegliando, con ogni perseveranza, ed orazione per tutti li santi; 19 E per me ancora, acciocchè mi sia data parola con apertura di bocca, per far conoscere con libertà il misterio dell' evangelo;

20 Per lo quale io sono ambasciatore in catena; acciocchè in quello io mi porti francamente, come mi convien parlare.

21 Or acciocchè ancora voi sappiate lo stato mio, e ciò che io fo; Tichico, il caro fratello, e fedel ministro nel Signore, vi farà assapere il tutto;

22 Il quale io ho mandato a voi a questo stesso fine, acciocchè voi sappiate lo stato nostro, e ch' egli consoli i cuori vostri.

23 Pace a' fratelli, e carità con fede, da Dio Padre, e dal Signor Gesù Cristo.

24 La grazia sia con tutti quelli che amano il Signor nostro Gesù Cristo, in purità incorruttibile. Amen.

Fu scritta da Roma agli Efesi per Tichico.

A' FILIPPESI

PAOK

CAPO I.

AOLO, e Timoteo, servitori di Gesù Cristo, a tutti i santi in Cristo Gesù, che sono in Filippi, co' vescovi, e diaconi;

2 Grazia a voi, e pace, da Dio nostro Padre, e dal Signor Gesù Cristo.

3 Io rendo grazie all' Iddio mio, di tutta la memoria che io ho di voi;

4 (Facendo sempre, con allegrezza, preghiera per tutti voi, in ogni mia orazione ;) 5 Per la vostra comunione nell' evangelo, dal primo dì infino ad ora;

6 Avendo di questo stesso fidanza, che colui che ha cominciata in voi l'opera buona, la compierà fino al giorno di Cristo Gesù.

7 Siccome è ragionevole che io senta questo di tutti voi; perciocchè io vi ho nel cuore, voi tutti che siete. miei consorti nella grazia, così ne' miei legami, come nella difesa, e confermazione dell' evangelo.

8 Perciocchè Iddio m' è testimonio, come io vi amo

tutti affettuosamente nelle viscere di Gesù Cristo. 9 E di questo prego, che la vostra carità abbondi sempre di più in più in conoscenza, e in ogni sentimento.

10 Affinchè discerniate le cose contrarie; acciocchè siate sinceri, e senza intoppo, per lo giorno di Cristo;

11 Ripieni di frutti di giustizia, che son per Gesù Cristo; alla gloria, e lode di Dio.

12 Ora, fratelli, io voglio che sappiate che i fatti miei son riusciti a maggiore avanzamento dell' evangelo; 13 Talchè i miei legami son divenuti palesi in Cristo, in tutto il pretorio, e a tutti gli altri;

14 E molti de' fratelli nel Signore, rassicurati per li miei legami, hanno preso vie maggiore ardire proporre la parola di Dio senza paura.

15 Vero è, che ve ne sono alcuni che predicano anche Cristo per invidia, e per contenzione, ma pure ancora altri, che lo predicano per buona affezione.

16 Quelli certo annunziano

1

Cristo per contenzione, non carne è più necessario per puramente; pensando aggiu- voi. gnere afflizione a' miei legami;

17 Ma questi lo fanno per carità, sapendo che io son posto per la difesa dell' evangelo.

18 Ma che? pure è ad ogni modo, o per pretesto, o in verità, Cristo annunziato; e di questo mi rallegro, anzi ancora me ne rallegrerò per l'avvenire.

19 Conciossiachè io sappia che ciò mi riuscirà a salute, per la vostra orazione, e per la somministrazion dello Spirito di Gesù Cristo;

20 Secondo l' intento e la speranza mia, che io non sarò svergognato in cosa alcuna; ma che, con ogni franchezza, come sempre, così ancora al presente, Cristo sarà magnificato nel mio corpo, o per vita, o per morte.

21 Perciocchè a me il vivere è Cristo, e il morire guadagno.

22 Or io non so se il vivere in carne mi è vantaggio, nè ciò che io debbo eleggere ;

23 Perciocchè io son distretto da' due lati; avendo il desiderio di partire di quest' albergo, e di esser con Cristo;

25 E questo so io sicuramente, che io rimarrò, e dimorerò appresso di voi tutti, all'avanzamento vostro, e all' allegrezza della vostra fede ; 26 Acciocchè il vostro vanto abbondi in Cristo Gesù, per me, per la mia presenza d nuovo appo voi.

27 Sol conversate condegnamente all' evangelo di Cristo; acciocchè, o ch' io venga, e vi vegga; o ch' io sia assente, io oda de' fatti vostri, che voi state fermi in uno Spirito, combattendo insieme d'un medesimo animo per la fede dell' evangelo;

28 E non essendo in cosa alcuna spaventati dagli avversari; il che a loro è una dimostrazione di perdizione, ma a voi di salute; e ciò da Dio.

29 Conciossiachè a voi sia stato di grazia dato per Cristo, non sol di credere în lui, ma ancora di patir per lui

30 Avendo l'istesso combattimento, il quale avete veduto in me, ed ora udite essere in me.

1

CAPO II.

i che mi sarebbe di gran lunga dunque vi è alcuna con

migliore ;

solazione in Cristo, se

alcun conforto di carità, se

24 Ma il rimanere nella alcuna comunion di Spirito,

cordie ;

se alcune viscere, e miseri- 11 E che ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore; alla gloria di Dio Padre.

2 Rendete compiuta la mia allegrezza, avendo un medesimo sentimento, e una medesima carità; essendo d'un animo, sentendo una stessa

cosa;

3 Non facendo nulla per contenzione, o vanagloria; ma per umiltà, ciascun di voi pregiando altrui più che sè stesso.

4 Non riguardate ciascuno al suo proprio, ma ciascuno riguardi eziandío all' altrui. 5 Perciocchè conviene che in voi sia il medesimo sentimento, il quale ancora è stato in Cristo Gesù;

12 Perciò, cari miei, come sempre mi avete ubbidito, nou sol come nella mia presenza, ma ancora molto più al presente nella mia assenza, compiete la vostra salute con timore, e tremore.

13 Conciossiachè Iddio sia quel che opera in voi il volere, e l'operare, per lo suo beneplacito.

14 Fate ogni cosa senza mormoríi, e quistioni;

15 Acciocchè siate irreprensibili, e sinceri, figliuoli di Dio senza biasimo, in mezzo della perversa, e storta genel'razione, fra la quale risplendete come luminari nel mondo, portando innanzi a quella la parola della vita;

6 Il quale, essendo in forma di Dio, non riputò rapina essere uguale a Dio;

7 E pure annichilò sè stesso, presa forma di servo, fatto alla somiglianza degli uomini;

16 Acciocchè io abbia di che gloriarmi nel giorno di Cristo ch' io non son corso in vano, nè in vano ho fati

8 E, trovato nell' esteriore simile ad un uomo, abbassò sè stesso, essendosi fatto ub-cato. bidiente infino alla morte, e la morte della croce.

9 Per la qual cosa ancora Iddio l'ha sovranamente innalzato, e gli ha donato un nome, che è sopra ogni nome; 10 Acciocchè nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti, e terrestri, e sotterrance:

17 E, se pure anche sono, a guisa d' offerta da spandere, sparso sopra l'ostia, e il sacrificio della fede vostra, io ne gioisco, e ne congioisco con tutti voi.

18 Gioitene parimente voi, e congioitene meco.

19 Or io spero nel Signore Gesù di mandarvi tosto Ti

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