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23 Se pure perseverate nella | d' esso, la quale opera in me fede, essendo fondati, e fer- con potenza. mi; e non essendo smossi dalla speranza dell' evangelo

che voi avete udito, il quale

è stato predicato fra ogni creatura che è sotto il cielo; del quale io Paolo sono stato fatto ministro.

24 Ora mi rallegro nelle mie sofferenze per voi, e per mia vicenda compio nella mia carne ciò che resta ancora a compiere dell' afflizioni di Cristo, per lo corpo d'esso, che è la chiesa;

25 Della quale io sono stato fatto ministro, secondo la dispensazione di Dio, che mi è stata data inverso voi, per compiere il servigio della parola di Dio ;

26 Il misterio, che è stato occulto da' secoli, ed età; ed ora è stato manifestato a' santi d'esso;

27 A' quali Iddio ha voluto far conoscere quali sieno le ricchezze della gloria di questo misterio inverso i Gentili; che è Cristo in voi, speranza di gloria;

PERC

CAPO II. ERCIOCCHÈ io voglio che sappiate quanto gran combattimento io ho per voi, e per quelli che sono in Laodicea, e per tutti quelli che non han veduta la mia faccia in carne;

2 Acciocchè i lor cuori sieno consolati, essendo eglino congiunti in carità, ed in tutte le ricchezze del pieno accertamento dell' intelligenza, alla conoscenza del misterio di Dio, e Padre, e di Cristo;

3 In cui son nascosti tutti i tesori della sapienza, e della conoscenza.

4 Or questo dico, acciocchè niuno v' inganni per parlare acconcio a persuadere. 5 Perciocchè, benchè di carne io sia assente, pur son con voi di spirito, rallegrandomi, e veggendo il vostro ordine, e la fermezza della vostra fede in Cristo.

6 Come dunque voi avete ricevuto il Signor Cristo Gesù,

28 Il quale noi annunziamo, così camminate in esso; ammonendo, ed ammaestran-7 Essendo radicati, ed edido ogni uomo in ogni sapien-ficati in lui, e confermati za; acciocchè presentiamo nella fede; siccome siete stati ogni uomo compiuto in Cristo insegnati, abbondando in essa con ringraziamento.

Gesù ; 29 A che ancora io fatico, combattendo secondo la virtù

8 Guardate che non vi sia alcuno che vi tragga in preda

per la filosofía, e vano in- | dichi in mangiare, od in tere, o per rispetto di festa, o di calendi, o di sabati;

ganno, secondo la tradizione degli uomini, secondo gli elementi del mondo, e non secondo Cristo.

9 Conciossiachè in lui abiti corporalmente tutta la pienezza della Deità.

10 E voi siete ripieni in lui, che è il capo d' ogni principato, e podestà;

11 Nel quale ancora siete stati circoncisi d'una circoncisione fatta senza mano, nello spogliamento del corpo de' peccati della carne, nella circoncisione di Cristo ;

17 Le quali cose son ombra di quelle che doveano avvenire; ma il corpo è di Cristo.

18 Niuno vi condanni a suo arbitrio, in umiltà, e servigio degli angeli, ponendo il piè nelle cose che non ha vedute, essendo temerariamente gonfio dalla mente della sua carne;

19 E non attenendosi al Capo, dal quale tutto il corpo, fornito, e ben commesso insieme per le giunture, ed i legami, prende l'accrescimento di Dio.

12 Essendo stati con lui seppelliti nel battesimo; in cui ancora siete insieme risuscitati, per la fede della 20 Se dunque, essendo morvirtù di Dio, che ha risusci-ti con Cristo, siete sciolti tato lui da' morti : dagli elementi del mondo, 13 Ed ha con lui vivificati perchè, come se viveste nel voi, che eravate morti ne' mondo, vi s' impongono orpeccati, e nell'incirconcisione dinamenti; della vostra carne; avendovi perdonati tutti i peccati;

14. Avendo cancellata l' obbligazione, che era contro a noi negli ordinamenti, la quale ci era contraria; e quella ha tolta via, avendola confitta nella croce.

15 E, avendo spogliate le podestà, e i principati, gli ha pubblicamente menati in ispettacolo, trionfando d' essi

in esso.

16 Niuno adunque vi giu

21 Non toccare, non assaggiare, non maneggiare ; 22 (Le quali cose tutte periscono per l' uso); secondo i comandamenti, e le dottrine degli uomini?

23 Le quali cose han bene alcuna apparenza di sapienza, in religion volontaria, ed in umiltà, e in non risparmiare il corpo in ciò che è per satollar la carne; non in onore alcuno,

CAPO III.

E dunque voi siete risu

11 Dove non vi è Greco e Giudeo, circoncisione e incirconcisione; Barbaro e Scita

S scitati con Oriste, cercate convision Board Cit

le cose di sopra, dove Cristo è a sedere alla destra di Dio. 2 Pensate alle cose di sopra, non a quelle che son sopra la

terra.

3 Perciocchè voi siete morti, e la vita vostra è nascosta con Cristo in Dio.

4 Quando Cristo, che è la vita vostra apparirà, allora ancor voi apparirete con lui in gloria.

5 Mortificate adunque le vostre membra che son sopra la terra; fornicazione, immondizia, lussuria nefanda, mala concupiscenza, ed avarizia, che è idolatría.

6 Per le quali cose viene l' ira di Dio sopra i figliuoli della disubbidienza ;

7 Nelle quali già camminaste ancor voi, quando vivevate in esse.

8 Ma ora diponete ancor voi tutte queste cose, ira, cruccio, malizia; e fuor della vostra bocca, maldicenza, e parlar disonesto.

9 Non mentite gli uni agli altri, avendo spogliato l' uomo vecchio co' suoi atti;

10 E vestito il nuovo, che si rinnuova a conoscenza, se condo l'immagine di colui che l'ha creato ;

ogni cosa, ed in tutti.

12 Vestitevi adunque, come eletti di Dio, santi, e diletti, di viscere di misericordia, di benignità, d'umiltà, di mansuetudine, di pazienza.

13 Comportandovi gli uni gli altri, e perdonandovi, se alcuno ha qualche querela contro ad un altro; come Cristo ancora vi ha perdonati, fate voi altresì il simigliante.

14 E, per tutte queste cose, vestitevi di carità, che è il legame della perfezione.

15 Ed abbia la presidenza ne' cuori vostri la pace di Dio, alla quale ancora siete stati chiamati in un corpo; e siate riconoscenti.

16 La parola di Cristo abiti in voi doviziosamente, in ogni sapienza; ammaestrandovi, ed ammonendovi gli uni gli altri, con salmi, ed inni, e canzoni spirituali; cantando con grazia del cuor vostro al Signore.

17 E qualunque cosa facciate, in parola, o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio, e Padre, per lui.

18 Mogli, siate soggette a mariti, come si convien nel Signore.

19 Mariti, amate le mogli, e non v' inasprite contro a loro. 20 Figliuoli, ubbidite a' padri, e madri, in ogni cosa; conciossiachè questo sia accettevole al Signore.

21 Padri, non provocate ad ira i vostri figliuoli, acciocchè non vengan meno dell' animo.

22 Servi, ubbidite in ogni cosa a quelli che son vostri signori secondo la carne; non servendo all' occhio, come per piacere agli uomini; ma in semplicità di cuore, temendo Iddio.

23 E, qualunque cosa facciate, operate d' animo, facendolo come al Signore, e non agli uomini ;

24 Sapendo che dal Signore riceverete la retribuzion dell' eredità; conciossiachè voi serviate a Cristo, il Signore. 25 Ma chi fa torto riceverà la retribuzion del torto ch' egli avrà fatto, e non vi è riguardo a qualità di per

sona.

26 Signori, fate ciò che è giusto, e ragionevole inverso i servi, sapendo che ancora voi avete un Signore ne' cieli.

P

CAPO IV. ERSEVERATE nell' orazione, vegliando in essa con ringraziamento;

2 Pregando insieme ancora per noi, acciocchè Iddio apra eziandío a noi la porta della parola, per annunziare il misterio di Cristo, per lo quale anche sono prigione ;

3 Acciocchè io lo manifesti, come mi convien parlare. 4 Procedete con sapienza inverso que' di fuori, ricomperando il tempo.

5 Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale; per sapere come vi si convien rispondere a ciascuno.

6 Tichico, il caro fratello, e fedel ministro, e mio conservo nel Signore, vi farà assapere tutto lo stato mio;

7 Il quale io ho mandato a voi a questo stesso fine, acciocchè sappia lo stato vostro, e consoli i cuori vostri ;

8 Insieme col fedele, e caro fratello Onesimo, il quale è de' vostri; essi vi faranno assaper tutte le cose di qua. 9 Aristarco, prigione meco, vi saluta; così ancora Marco, il cugino di Barnaba ; intorno al quale avete ricevuto ordine; se viene a voi, accoglietelo;

10 E Gesù, detto Giusto, i quali son della circoncisione ; questi soli son gli operai nell' opera del regno di Dio, i quali mi sono stati di conforto.

11 Epafra, che è de' vostri, servo di Cristo, vi saluta; combattendo sempre per voi nell' orazioni, acciocchè stiate fermi, perfetti, e compiuti in tutta la volontà di Dio. 12 Perciocchè io gli rendo testimonianza, ch' egli ha un gran zelo per voi, e per quelli che sono in Laodicea, e per quelli che sono in Hierapoli.

12 Il diletto Luca, il medico, e Dema, vi salutano.

14 Salutate i fratelli che sono in Laodicea, e Ninfa, e la chiesa che è in casa sua. 15 E quando quest' epistola

sarà stata letta appo voi, fate che sia ancor letta nella chiesa de' Laodicesi; e che ancora voi leggiate quella che vi sarà mandata da Laodicea.

16 E dite ad Archippo : Guarda al ministerio che tu hai ricevuto nel Signore, acciocchè tu l'adempi.

17 Il saluto, scritto di mano propria di me Paolo. Ricordatevi de' miei legami. La grazia sia con voi. Amen.

Fu scritta da Roma a' Colossesi, per Tichico, ed Onesimo.

1. EPISTOLA DI S. PAOLO APOSTOLO

A' TESSALONICESI.

CAPO I.

AOLO, e Silvano, e Ti

Panto, alla chiesa de

Tessalonicesi, che è in Dio Padre, e nel Signor Gesù Cristo; Grazia a voi, e pace, da Dio nostro Padre, e dal Signor Gesù Cristo.

2 Noi rendiamo del continuo grazie a Dio per tutti voi, facendo di voi menzione nelle nostre orazioni;

3 Rammemorandoci continuamente l'opera della vostra fede, e la fatica della vostra

carità, e la sofferenza della

speranza che voi avete nel Signor nostro Gesù Cristo; nel cospetto d' Iddio, nostro Padre;

4 Sapendo, fratelli amati da Dio, la vostra elezione.

5 Conciossiachè il nostro evangelo non sia stato inverso voi in parola solamente,

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