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S. GIOVANNI TEOLOGO.

CAPO I.

6 E ci ha fatti re, e sacerdoti, a Dio, suo Padre; sia

LA Rivelazione e l'imperio, ne' se

Cristo, la quale Iddio gli ha data, per far sapere a' suoi servitori le cose che debbono avvenire in breve tempo; ed egli l'ha dichia- | rata, avendola mandata per lo suo angelo, a Giovanni, suo servitore ;

2 Il quale ha testimoniato della parola di Dio, e della testimonianza di Gesù Cristo, e di tutte le cose che egli ha vedute.

3 Beato chi legge, e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezía, e serbano le cose che in essa sono scritte; perciocchè il tempo è vi

cino.

4 GIOVANNI, alle sette chiese, che son nell' Asia: Grazia a voi, e pace, da colui che è, e che era, e che ha da venire; e da' sette spiriti, che son davanti al suo trono;

coli de' secoli. Amen.

7 Ecco, egli vien con le nuvole, e ogni occhio lo vedrà, eziandío quelli che l' han trafitto: e tutte le nazioni della terra faran cordoglio per lui. Sì, Amen.

8 Io son l' Alfa, e l' Omega; il principio, e la fine, dice il Signore Iddio, che è, e che era, e che ha da venire, l' Onnipotente.

9 Io Giovanni, che son vostro fratello, ed insieme consorte nell' afflizione, e nel regno, e nella sofferenza di Cristo Gesù, era nell' isola chiamata Patmo, per la parola di Dio, e per la testimonianza di Gesù Cristo.

10 Io era in Ispirito nel gior no della Domenica; e udii dietro a me una gran voce, come d' una tromba,

11 Che diceva: Io son l' Al5 E da Gesù Cristo, il fedel fa, e l'Omega; il primo, e testimonio, il primogenito da' l' ultimo; e: Ciò che tu vedi morti, e il principe dei re del- scrivilo in un libro, e manla terra. Ad esso, che ci ha dalo alle sette chiese, che sono amati, e ci ha lavati de' no-in Asia; ad Efeso, e a Smirstri peccati col suo sangue ; Ina, e a Pergamo, e a Tiatiri,

e a Sardi, e a Filadelfia, e a Laodicea.

12 Ed io in quello mi rivoltai, per veder la voce che avea parlato meco; e, rivoltomi, vidi sette candellieri d'oro. 13 E, in mezzo di que' sette candellieri, uno, simigliante ad un figliuol d' uomo, vestito d'una vesta lunga fino a' piedi, e cinto d' una cintura d'oro alle mammelle.

14 E il suo capo, e i suoi capelli eran candidi come lana bianca, a guisa di neve; e i suoi occhi simigliavano una fiamma di fuoco;

15 E i suoi piedi eran simili à del calcolibano, a guisa che fossero stati infocati in una fornace; e la sua voce era come il suono di molte acque. 16 Ed egli avea nella sua man destra sette stelle; e della sua bocca usciva una spada a due tagli, acuta ; e il suo sguardo era come il sole, quando egli risplende nella sua forza.

17 E, quando io l' ebbi veduto, caddi a' suoi piedi, come morto. Ed egli mise la sua man destra sopra me, dicendomi : Non temere; io sono il primo, e l' ultimo ;

18 E quel che vive; e sono stato morto, ma ecco, son vivente ne' secoli de' secoli; Amen; ed ho le chiavi della morte, e dell'inferno.

19 Serivi adunque le cose che tu hai vedute, e quelle che sono, e quelle che saranno da ora innanzi ;

20 Il misterio delle sette stelle, che tu hai vedute sopra la mia destra; e quello de' sette candellieri d' oro. Le sette stelle son gli angeli delle sette chiese; e i sette candellieri, che tu hai veduti, sono le sette chiese.

CAPO II.

ALL'angelo della chiesa

d' Efeso scrivi : Queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra, il qual cammina in mezzo de' sette candellieri d'oro; 2 Io conosco l'opere tue, e la tua fatica, e la tua sofferenza, e che tu non puoi portare i malvagi; ed hai provati coloro che si dicono essere apostoli, e nol sono; e gli hai trovati mendaci ;

3 Ed hai portato il carico, ed hai sofferenza, ed hai faticato per lo mio nome, e non ti sei stancato.

4 Ma io ho contro a te questo, che tu hai lasciata la tua primiera carità.

5. Ricordati adunque onde tu sei scaduto, e rayvediti, e fa le primiere opere; se no, tosto verrò a te, e rimoverò il tuo candelliere dal suo luogo, se tu non ti ravvedi.

6 Ma tu hai questo, che tu odii l'opere de' Nicolaiti, le quali odio io ancora.

7 Chi ha orecchio, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: A chi vince io darò a mangiare dell'albero della vita, che è in mezzo del paradiso dell' Iddio mio.

8 E all' angelo della chiesa di Smirna scrivi: Queste cose dice il primo, e l'ultimo; il quale è stato morto, ed è tornato in vita;

9 Io conosco le tue opere, e la tua afflizione, e la tua povertà (ma pur tu sei ricco); e la bestemmia di coloro che si dicono esser Giudei, e nol sono; anzi sono una sinagoga di Satana.

10 Non temer nulla delle cose che tu sofferirai; ecco, egli avverrà che il diavolo caccerà alcuni di voi in prigione, acciocchè siate provati; e voi avrete tribolazione di dieci giorni; sii fedele infino alla morte, ed io ti darò la corona della vita.

11 Chi ha orecchio, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese Chi vince non sarà punto offeso dalla morte seconda.

12 E all'angelo della chiesa di Pergamo scrivi: Queste cose dice colui che ha la spada a due tagli, acuta :

13 Io conosco le tue opere,

e dove tu abiti, cioè, là dove è il seggio di Satana; e pur tu ritieni il mio nome, e non hai rinnegata la mia fede, a' dì che fu ucciso il mio fedel testimonio Antipa appo voi, là dove abita Satana.

14 Ma io ho alcune poche cose contro a te, cioè: Che tu hai quivi di quelli che tengono la dottrina di Balaam, il quale insegnò a Balac di porre intoppo davanti a' figliuoli d' Israele, acciocchè mangiassero delle cose sacrificáte agl' idoli, e fornicassero. 15 Così hai ancora tu di quelli che tengono la dottrina de' Nicolaiti, il che io odio.

16 Ravvediti; se no, tosto verrò a te, e combatterò con loro con la spada della mia bocca.

17 Chi ha orecchio, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: A chi vince io darò a mangiar della manna nascosta, e gli darò un calcolo bianco, e in su quel calcolo un nuovo nome scritto, il qual niuno conosce, se non colui che lo riceve.

18 E all' angelo della chiesa di Tiatiri scrivi : Queste cose dice il Figliuol di Dio, il quale ha gli occhi come fiamma di fuoco, e i cui piedi sono simili a calcolibano:

19 Io conosco le tue opere, e la tua carità, e la tua fede,

e il tuo ministerio, e la tua | una verga di ferro, e saranno sofferenza; e che le tue opere tritate come i vasi di terra; ultime sopravanzano le pri- siccome io ancora ho ricevuto miere ; dal Padre mio;

20 Ma ho contro a te alcune poche cose, cioè: Che tu lasci che la donna Iezabel, la quale si dice esser profetessa, insegni, e seduca i miei servitori, per fornicare, e mangiar de' sacrificii degl' idoli. 21 Ed io le ho dato tempo

da ravvedersi della sua fornicazione; ma ella non si è ravveduta.

22 Ecco, io la fo cadere in letto; e quelli che adulterano con lei, in gran tribolazione, se non si ravveggono dell'opere loro ;

28 E gli darò la stella mattutina.

29 Chi ha orecchio, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.

CAPO III.

di Sardi scrivi: Queste ALL'angelo della chiesa

cose dice colui che ha i sette spiriti di Dio, e le sette stelle: Io conosco le tue opere; che tu hai nome di vivere, e pur sei morto.

2 Sii vigilante, e rafferma il rimanente che sta per morire; conciossiachè io non abbia trovate l'opere tue compiute nel cospetto dell' Iddio mio.

3 Ricordati adunque quanto hai ricevuto, ed udito; e serbalo, e ravvediti. Che se tu

23 É farò morir di morte i figliuoli di essa e tutte le chiese conosceranno che io son quello che investigo le reni, ed i cuori; e renderò a ciascun di voi secondo le vostre opere. 24 Ma a voi altri che siete in Tiatiri, che non avete que-non vegli, io verrò sopra te, a sta dottrina, e non avete conosciute le profondità di Satana, come coloro parlano, io dico: Io non metterò sopra voi altro carico.

25 Tuttavolta, ciò che voi avete, ritenetelo finchè io venga.

26 E a chi vince, e guarda fino al fine l'opere mie, io darò podestà sopra le nazioni;

27 Ed egli le reggerà con

guisa di ladro, e tu non saprai a qual ora io verrò sopra te ; 4 Ma pur hai alcune poche persone in Sardi, che non hanno contaminate le lor veste; e quelli cammineranno meco in veste bianche, perciocchè ne son degni.

5 Chi vince sarà vestito di veste bianca, ed io non cancellerò il suo nome dal libro della vita; anzi confesserò il

suo nome nel cospetto del Padre mio, e nel cospetto de' suoi angeli.

6 Chi ha orecchio, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. 7 E all' angelo della chiesa di Filadelfia scrivi: Queste cose dice il santo, il verace, colui che ha la chiave di Davide; il quale apre, e niuno chiude ; il qual chiude, e niu

no apre :

8 Io conosco le tue opere; ecco, io ti ho posta la porta aperta davanti, la qual niuno può chiudere; perciocchè tu hai un poco di forza, ed hai guardata la mia parola, e non hai rinnegato il mio nome.

9 Ecco, io riduco quei della sinagoga di Satana, che si dicono esser Giudei, e nol sono, anzi mentono, in tale stato, che farò che verranno, e s'inchineranno davanti a' tuoi piedi, e conosceranno che io t'ho amato.

10 Perciocchè tu hai guardata la parola della mia pazienza, io altresì ti guarderò dall'ora della tentazione che verrà sopra tutto il mondo, per far prova di coloro che abitano sopra la terra.

11 Ecco, io vengo in breve; ritieni ciò che tu hai, acciocchè niuno ti tolga la tua

corona.

12 Chi vince, io lo farò una colonna nel tempio dell' Iddio

mio, ed egli non uscirà mai più fuori; e scriverò sopra lui il nome dell' Iddio mio, e il nome della città dell' Iddio mio, della nuova Gerusalemme, la quale scende dal cielo, d' appresso all' Iddio mio; e il mio nuovo nome. 13 Chi ha orecchio, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.

14 E all' angelo della chiesa di Laodicea scrivi : Queste cose dice l'Amen, il fedel testimonio, e verace; il principio della creatura di Dio ;

15 Io conosco le tue opere, che tu non sei nè freddo, nè fervente; oh fossi tu pur freddo, o fervente!

16 Così, perciocchè tu sei tepido, e non sei nè freddo, nè fervente, io ti vomiterò fuori della mia bocca;

17 Perciocchè tu dici: Io son ricco, e sono arricchito, e non ho bisogno di nulla; e non sai che tu sei quel calamitoso, e miserabile, e povero, e cieco, e nudo.

18 Lo ti consiglio di comperar da me dell'oro affinato col fuoco, acciocchè tu arricchisca; e de' vestimenti bianchi, acciocchè tu sii vestito, e non apparisca la vergogna della tua nudità; e d' ugnere con un collirio gli occhi tuoi, acciocchè tu vegga. 19 Io riprendo, e gastigo

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