Le croniche di Giovanni Sercambi, Lucchese, العدد 20

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Tip. Giusti, 1892 - 451 من الصفحات

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مقاطع مشهورة

الصفحة 305 - Eia Mater, fons amoris, me sentire vim doloris fac, ut tecum lugeam. Fac ut ardeat cor meum in amando Christum Deum ut sibi complaceam.
الصفحة 250 - Dall' ampio loco, ove tornar tu ardi. Da che tu vuoi saper cotanto addentro, Dirotti brevemente, mi rispose, Perch'io non temo di venir qua entro. Temer si dee di sole quelle cose, Ch' hanno potenza di fare altrui male : Dell' altre no ; che non son paurose.
الصفحة 188 - Sì che ogni parte ad ogni parte splende, Distribuendo ugualmente la luce: Similemente agli splendor mondani Ordinò general ministra e duce, Che permutasse a tempo li ben vani, Di gente in gente e d'uno in altro sangue, Oltre la difension de...
الصفحة 189 - Quest'è colei ch'è tanto posta in croce pur da color che le dovrien dar lode, dandole biasmo a torto e mala voce.
الصفحة 430 - Notabilia di A. DE TUMMULILLIS (sec. xv), a cura di C. CORVISIERI Diario di STEFANO INFESSURA (sec. xv), a cura di O. TOMMASINI EPISTOLARI E REGESTI. Registri dei card. UGOLINO D'OSTI A e OTTAVIANO DEGLI UBALDINI (sec.
الصفحة 189 - Perché una gente impera, ed altra langue, Seguendo lo giudicio di costei , Che è occulto, come in erba l' angue. Vostro saver non ha contrasto a lei: Ella provvede, giudica e persegue Suo regno, come il loro gli altri Dei. Le sue permutazion non hanno triegue : Necessità la fa esser veloce; Sì spesso vien chi vicenda consegue. Quest
الصفحة 279 - Dio, acciò che ungnuno s'astengna de' peccati e virtudiosamente vivano. E poichè le signorie nè i prelati nè i savi non si muoveno, vuole la divina misericordia che in nelli huomini gros25 si et materiali si dimostri la sua potentia. E però verrò discendendo a contare alquante cose delle molte che sono dimostrate in nel mondo e maximamente tralla christianità, segondo i tempi di socto dichiarati, principiando prima. DCXIV. COME CHRISTO APPARVE A UNO CHE LAVORAVA TERRA. c. 299...
الصفحة 98 - Io so bene che quanto t' ho mostrato , La vista noi discerne apertamente , Per lo spazio eh' è lungo dov' io guato. Ma quando l'uom che bene ascolta e sente, Ode parlar di cosa che non vede...
الصفحة 96 - Serafin quel dì eh' ei più s' interna. Molto è quel monte devoto e romito, Ed è si alto che il più di Toscana Mi disegnò un frate col suo dito. Guarda, mi disse, al mare, e vedi piana Con altri colli la maremma tutta Dilettevole molto e poco sana. Ivi è Massa, Grosseto e la distrutta Cività vecchia, ed ivi Populonia Ch" appena pare, tanto è mal condutta.
الصفحة 305 - Juxta crucem lacrimosa, Dum pendebat filius. Cuius animam gementem Contristantem et dolentem Pertransivit gladius. O quam tristis et afflicta Fuit illa benedicta Mater Unigeniti Quae maerebat et dolebat, Pia Mater, dum videbat Nati poenas incliti.