di vecchio, ma che però attestano un gran fatto, sono manifestazione di un completo rivolgimento del pensiero. E codesto rivolgimento, codesta reazione contro il medioevo cresce nella continuazione del romanzo fatta da Giovanni De Meung,' che appartiene agli ultimi anni del secolo XII. Nuovi personaggi qui si presentano, la Natura e quel FaulxSemblant che a ragione fu detto l'antenato di Tartufo. L'amore perde oramai ogni carattere cavalleresco; il sospiro platonico è messo in ridicolo: ben diversi sono i mezzi che si consigliano all' amante per riuscire: date promesse e lacrime, dice il satirico Giovanni, Prometés fort sans delaier, e se non potete piangere, Et sen vous ne poés plorer, Covertement, sans demorer, 1 La parte di Guglielmo De Lorris contiene 4669 versi. Quella di Giovanni De Meung, 18,148. 2 Ecco come lo definisce Ragione (I, 145): Amors, se bien suis apensée, C'est maladie de pensée Entre deus personnes annexes Franches entr' eus, de divers sexes, Venans as gens par ardor née De vision desordenée, Por eus acoler et baisier, Et por eus charnelment aisier. 3 I, 249. Cfr. Ovidio, Ars amatoria, I, v. 659 sgg. De vostre salive prengniés, Ou jus d'oignons, et les prengniés, Chiedere mercè sarebbe inutile, Crier merci seroit néans, Jamis n'entreriés leans; 2 meglio è adoperare altri ingegni, altri inganni; tutto è buono, pur che si riesca nell'intento. La cavalleria è ben morta in queste pagine: la castellana è discesa dalla sua torre feudale, e si lascia avvicinare e toccare profanamente: la dea è ritornata una donna qualunque.3 1 I, v. 659 sgg. 2 I, 250. 3 Donna anche troppo, secondo almeno queste parole (I, 256): Cueillés la Rose tout a force, Et monstres que vous estes hon, Più giù si leggono i versi ben noti: Toutes estes, serés ou futes 3 Nè la cavalleria sola, ma ben altre istituzioni del medioevo sono assalite nei versi di Giovanni di Meung. Faulx-Semblant inveisce contro i due ordini di san Domenico e di san Francesco, contro il celibato ecclesiastico, contro la monarchia; anzi sembra che si vada anche più oltre, e che le basi stesse, sulle quali riposa la società, la proprietà e la famiglia, sieno qui negate e combattute.4 1 II, 4. 2 Natura manda Genio alla corte d'Amore, e 3 Dites-li que la vous envoi Por tous ceus escomenier Qui de bon cuer sunt travaillans Car g' es doi tous amis clamer. (II, 257. Cfr. Lenient, Sat. en Fr., 152). Un grant vilain entr'eus eslurent, Le plus corsu et le greignor, De là vint li commencemens Lors amassèrent les trésors (I, 319, 20). Que ce qui commun est devant, 1 Il romanzo della Rosa annunzia, come fu detto, l'avvenimento di uno spirito nuovo. Al misticismo cavalleresco, religioso e sentimentale dell' età precedente, succede un sensualismo sfrenato: la carne che richiede i suoi diritti contro lo spirito. 1 Il realismo della vita entra nell'arte. Restiamo ancora nel dominio dell' allegoria, ma nella commedia allegorica sono in azione Natura e Ragione, due personaggi sconosciuti al medioevo. Noi dovremo discutere in seguito se il famoso libro di Guglielmo de Lorris e di Giovanni de Par convoitise approprièrent, (I, 321). Que bien savoit la débonaire Que toutes fames sevent faire: D'autre part, el sunt franches nées, Loi les a condicionées, Qui les oste de lor franchises Ains nous a fait, biau filz, n'en doutes, Et chascun commun por chascune; Si s'esforcent en toutes guises De retorner à lor franchises Les dames et les damoiseles. (II, 102, 3). 1 Lenient, op. cit. 320 CAP. XIL ROMANZO DELLA ROSA Meung abbia avuto qualche influenza sulle opere letterarie italiane del periodo delle origini. Ora intanto dobbiamo rapidamente vedere quali fossero i caratteri di un' altra letteratura, i cui elementi principali furono pure l'amore e la satira, e che colla letteratura nostra ebbe certo stretti legami. |