Saggio d'interpretazione delle Odi barbare di Giosuè Carducci ...P. Fizzi, 1908 |
عبارات ومصطلحات مألوفة
alcaica Aleramo allora amore antichi apostrofe archilochia asclepiadea Aurora barbari battaglia bella bellezza bianco bionde Bologna Cadore canto Carducci carducciana Carlo Alberto castello Certosa di Bologna chiama Chiarini chiome cielo città civile Clitunno colli Courmayeur cuore d'Italia Dante dice dinanzi distici divino dolce donna elegia endecasillabo esametro eterna fanciullo Ferrara figlio fiori fiume forma Garibaldi gioia giorno Giosuè Carducci giovane gloria glorioso Grecia guerra imagine Infatti ispirata Italia italiana l'amore l'anima l'imagine l'ode Lalage latino legge libera Lidia lieto lirica lungo madre mare mente metri metrica mondo monti morte musa Napoleone natura nuova occhi odi barbare Omero Orazio P. B. Shelley padre passato patria pensiero Piemonte poesia poeta poetica popolo primavera quinario regina ricordo romana roseo sacro saffica sale scrisse scrive sdrucciolo secoli sentimento serena settenario Sirmione Sirventese soave spirito splendida storia strofe terra tombe torri trionfo triste umana vede versi Virgilio vittoria
مقاطع مشهورة
الصفحة 316 - Nimico ai lupi che gli danno guerra; Con altra voce ornai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello...
الصفحة 159 - Vien dietro a me, e lascia dir le genti; Sta, come torre, fermo, che non crolla Giammai la cima per soffiar di venti. li Che sempre l'uomo, in cui pensier rampolla -* Sovra pensier, da sé dilunga il segno, Perché la foga 1* un dell
الصفحة 129 - Il suo fatale da gli occhi d'aquila, le figlie come l'aurora splendide, frementi speranza i nepoti, tutti giacquer, tutti a lei lontano. Sta ne la notte la còrsa Niobe, sta su la porta donde al battesimo le usciano i figli, e le braccia fiera tende su '1 selvaggio mare: e chiama, chiama, se da l'Americhe, se di Britannia, se da l'arsa Africa alcun di sua tragica prole spinto da morte le approdi in seno.
الصفحة 231 - Noi l'insueto allor gaudio ravviva Quando per l'etra liquido si volve E per li campi trepidanti il flutto Polveroso de' Noti, e quando il carro, Grave carro di Giove a noi sul capo Tonando, il tenebroso aere divide. Noi per le balze e le profonde valli Natar giova tra...
الصفحة 156 - O viso dolce di pallor roseo, o stellanti occhi di pace, o candida tra' floridi ricci inchinata pura fronte con atto soave ! Fremea la vita nel...
الصفحة 335 - Era già l'ora che volge il disio ai naviganti e intenerisce il core lo di c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more, quand'io incominciai a render vano l'udire ea mirare una dell'alme surta che l'ascoltar chiedea con mano.
الصفحة 70 - Odorata ginestra, Contenta dei deserti. Anco ti vidi De' tuoi steli abbellir l'erme contrade Che cingon la cittade La qual fu donna de' mortali un tempo, E del perduto impero Par che col grave e taciturno aspetto Faccian fede e ricordo al passeggero. Or ti riveggo in questo suoi, di tristi Lochi e dal mondo abbandonati amante, E d'afflitte fortune ognor compagna.
الصفحة 183 - Non era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non...
الصفحة 54 - Italia madre, madre di biade e viti e leggi eterne ed inclite arti a raddolcir la vita, salve ! a te i canti de l'antica lode io rinnovello. Plaudono i monti al carme ei boschi e l'acque de l'Umbria verde: in faccia a noi fumando ed anelando nuove industrie in corsa fischia il vapore.
الصفحة 93 - Io guardava la madre, guardava pensoso il fratello, questo che or giace lungi su '1 poggio d'Arno fiorito, quella che dorme presso ne l'erma solenne Certosa; pensoso e dubitoso s'ancora ei spirassero l'aure o ritornasser pii del dolor mio da una plaga ove tra note forme rivivono gli anni felici.