Saggio d'interpretazione delle Odi barbare di Giosuè Carducci ...

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P. Fizzi, 1908
 

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مقاطع مشهورة

الصفحة 316 - Nimico ai lupi che gli danno guerra; Con altra voce ornai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello...
الصفحة 159 - Vien dietro a me, e lascia dir le genti; Sta, come torre, fermo, che non crolla Giammai la cima per soffiar di venti. li Che sempre l'uomo, in cui pensier rampolla -* Sovra pensier, da sé dilunga il segno, Perché la foga 1* un dell
الصفحة 129 - Il suo fatale da gli occhi d'aquila, le figlie come l'aurora splendide, frementi speranza i nepoti, tutti giacquer, tutti a lei lontano. Sta ne la notte la còrsa Niobe, sta su la porta donde al battesimo le usciano i figli, e le braccia fiera tende su '1 selvaggio mare: e chiama, chiama, se da l'Americhe, se di Britannia, se da l'arsa Africa alcun di sua tragica prole spinto da morte le approdi in seno.
الصفحة 231 - Noi l'insueto allor gaudio ravviva Quando per l'etra liquido si volve E per li campi trepidanti il flutto Polveroso de' Noti, e quando il carro, Grave carro di Giove a noi sul capo Tonando, il tenebroso aere divide. Noi per le balze e le profonde valli Natar giova tra...
الصفحة 156 - O viso dolce di pallor roseo, o stellanti occhi di pace, o candida tra' floridi ricci inchinata pura fronte con atto soave ! Fremea la vita nel...
الصفحة 335 - Era già l'ora che volge il disio ai naviganti e intenerisce il core lo di c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more, quand'io incominciai a render vano l'udire ea mirare una dell'alme surta che l'ascoltar chiedea con mano.
الصفحة 70 - Odorata ginestra, Contenta dei deserti. Anco ti vidi De' tuoi steli abbellir l'erme contrade Che cingon la cittade La qual fu donna de' mortali un tempo, E del perduto impero Par che col grave e taciturno aspetto Faccian fede e ricordo al passeggero. Or ti riveggo in questo suoi, di tristi Lochi e dal mondo abbandonati amante, E d'afflitte fortune ognor compagna.
الصفحة 183 - Non era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non...
الصفحة 54 - Italia madre, madre di biade e viti e leggi eterne ed inclite arti a raddolcir la vita, salve ! a te i canti de l'antica lode io rinnovello. Plaudono i monti al carme ei boschi e l'acque de l'Umbria verde: in faccia a noi fumando ed anelando nuove industrie in corsa fischia il vapore.
الصفحة 93 - Io guardava la madre, guardava pensoso il fratello, questo che or giace lungi su '1 poggio d'Arno fiorito, quella che dorme presso ne l'erma solenne Certosa; pensoso e dubitoso s'ancora ei spirassero l'aure o ritornasser pii del dolor mio da una plaga ove tra note forme rivivono gli anni felici.

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